Kim invita il Papa a Pyongyang. Lo annuncia un portavoce della Presidenza sudcoreana che riporterà l’invito di persona al pontefice. “Sono pronto a riceverlo ardentemente” dice il dittatore asiatico. In Corea del Nord i cristiani vengono perseguitati
Papa Francesco invitato ufficialmente in Corea del Nord. E’ la mossa del leader di Pyongyang Kim Jong-Un che si è detto pronto “ad accoglierlo ardentemente”. Questo per lo meno, quanto riferito da Kim Eui-kyeom, portavoce della Presidenza sudcoreana, in un briefing coi media sul viaggio in Europa del presidente Moon Jae-in che passerà anche dal Vaticano e dall’Italia (16-18 ottobre). Moon consegnerà “questo messaggio”, ovvero l’invito di Kim, quando incontrerà il pontefice, al quale chiederà poi la benedizione e il supporto a favore di pace e stabilità della penisola coreana, ha riferito la Yonhap.
LA POLITICA DI KIM – L’invito a Francesco si inserisce nel quadro della politica del disgelo a livello internazionale che Kim Jong-un sta portando avanti nell’ultimo anno, culminata nello storico incontro col presidente Usa Donald Trump (“Ci siamo innamorati”, ha detto scherzosamente il tycoon recentemente a proposito del rapporto con Kim) e nell’apertura alla Corea del Sud. Ieri il segretario di Stato Usa Mike Pompeo ha riferito da Seul che il leader nordcoreano è pronto a permettere agli ispettori internazionali di visitare sia il sito di test nucleari sia quello sperimentale dei missili. Pompeo ha incontrato domenica “il leader supremo”, prima di dirigersi in Cina, ultima tappa della missione di tre giorni in Oriente. La proposta, essenziale per verificare la denuclearizzazione del Nord, era stata avanzata dallo stesso Kim nel summit di settembre a Pyongyang con il presidente sudcoreano Moon Jae-in. (Quotidiano.net)
Foto sotto: Trump e Papa Francesco (ilfattoquotidiano.it)