(ANSAmed) – BELGRADO, 11 DIC – La difesa di Hashim Thaci, il
presidente dimissionario kosovaro ed ex leader dell’Uck detenuto
in Olanda da inizio novembre nel carcere del Tribunale speciale
dell’Aja con l’accusa di crimini di guerra e contro l’umanità,
ha chiesto il suo rilascio temporaneo o gli arresti domiciliari
con misure che garantiscano la sua eventuale apparizione dinanzi
ai giudici in ogni momento richiesto.
“Il signor Thaci si impegna a rispettare ogni tipo di misura,
compresa la detenzione domiciliare, la consegna dei propri
documenti personali e il divieto di recarsi in determinati
luoghi o di avere contatti con determinate persone”, ha detto
l’avvocato difensore di Thaci, come riferito dai media serbi.
Thaci, ha aggiunto, è disposto a rispettare un eventuale divieto
di contatto con i media e di fare attività politica, e accetta
anche di risiedere in un altro Paese che non sia il Kosovo.
Hashim Thaci, ha sottolineato la difesa, si è costituito di sua
volontà al Tribunale speciale dell’Aja per i crimini dell’Uck,
dimettendosi dalla carica di presidente del Kosovo.
Hashim Thaci e altri tre ex leader dell’Uck sono stati
arrestati a inizio novembre in Kosovo e condotti nel
penitenziario del Tribunale speciale a Scheveningen, alle porte
dell’Aja. Le accuse per tutti sono di crimini di guerra e contro
l’umanità compiuti nel 1998-1999 durante il conflitto armato
dell’Esercito di liberazione del Kosovo (Uck) contro le forze
serbe di Slobodan Milosevic.
Nella loro prima apparizione dinanzi ai giudici i quattro
hanno tutti negato ogni responsabilità, parlando di guerra
giusta e legittima contro le repressioni e la pulizia etnica del
regime di Slobodan Milosevic. L’inizio del processo a loro
carico è previsto per i prossimi mesi. (ANSAmed).
Fonte Ansa.it