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Mark Zuckerberg all’F8 di San Josè
Tra le meticolose misure di sicurezza utilizzate da Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook, ci sarebbe anche l’istallazione di uno scivolo antipanico pensato per una evacuazione di emergenza ultra rapida e pronto per l’uso in una delle sale riunioni della sua compagnia. A rivelarlo è Business Insider che, raccogliendo fonti vicine al guru dei social media, racconta quanto sia scrupoloso il piano di sicurezza che protegge lui e la sua famiglia.
Il giovane imprenditore non si fa mancare mai una guardia del corpo che ne tuteli l’incolumità durante le riunioni a sessione plenaria, facendo da scudo anche contro gli impiegati che tendono ad avvicinarsi troppo. Il suo ufficio, poi, ha accesso ad una camera blindata con i vetri antiproiettile e dotata di un allarme azionabile con un pulsante. Secondo le fonti sentite, anche le abitazioni private di Zuckerberg sarebbero dotate di camere blindate. Di sicuro l’accesso è sorvegliato da guardie del corpo ed agenti privati che si occupano anche di controllare tutti i luoghi pubblici in cui si reca. Un sistema di sicurezza complesso ma anche oneroso visto che sarebbe costato nel 2018 almeno 10 milioni di dollari.
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