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La più anziana al mondo compie 119 anni, ha beffato 3 epidemie

(ANSA) – ROMA, 01 GEN – Il 2 gennaio del 2022 spegne 119
candeline la giapponese Kane Tanaka che, secondo l’autorevole
testimonianza del Guiness dei primati è la donna più longeva al
mondo ancora in vita, attuale Decana dell’Umanità.
    La signora Kane è sopravvissuta a tre epidemie – la spagnola
(1918-1920), la sars (2004) e (finora) al Covid 19 – a due
Guerre Mondiali, agli effetti della bomba atomica di Nagasaki e
financo ad un tumore a 103 anni. Dopo il rinvio delle Olimpiadi
di Tokyo 2020 a causa della pandemia, nel novembre dello stesso
anno le è riconfermato il ruolo di tedofora per l’11 maggio
successivo. La staffetta però non è stata purtroppo eseguita per
una difficoltà tecnica.
    Oggi l’anziana signora risiede in una casa di cura a
Higashi-ku, nella prefettura di Fukuoka, è ancora in buona
salute e occupa il suo tempo giocando a Othello e facendo brevi
passeggiate nei corridoi della struttura. “Da quando sono
arrivata qui, non ho altra scelta che lavorare sodo, farò del
mio meglio!”, ebbe a dire in un’intervista ad una tv giapponese.
    I suoi hobby includono la calligrafia e i calcoli. Si nutre di
riso, pesce e zuppa, oltre a bere molta acqua, un regime
alimentare che segue da quando aveva circa 112 anni. Ha ancora
un forte appetito, adora i dolci e beve tre lattine al giorno di
caffè in scatola, bevande nutrizionali e bevande gassate. La
famiglia – non si stanca di ripetere – significa tutto per lei,
e dormire sonni tranquilli è il suo segreto di longevità.
    All’età di 103 anni, a Tanaka fu diagnosticato un cancro al
colon, ma grazie ad un tempestivo intervento avvenuto a Tokyo
sopravvisse. Nel 2010, quando aveva 107 anni, suo figlio ha
scritto In Good and Bad Times, 107 Years Old, un libro su di lei
che parla della sua vita e della sua longevità. A raccontare la
storia della signora Tanaka è l’Associazione Giustitalia
(www.associazionegiustitalia.it) che si occupa su scala
nazionale ed internazionale, della tutela delle persone anziane
e della quale la donna è socia onoraria da tre anni e che, in
questa occasione le rivolge l’augurio di “di spegnere 120
candeline, l’anno prossimo, in un mondo libero dalla pandemia”
(ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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