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La Russia ferma le importazioni di pomodori dall’Azerbaigian

(ANSA-AFP) – MOSCA, 09 DIC – La Russia ha deciso di bloccare
da domani le importazioni di pomodori dall’Azerbaigian.
    L’agenzia russa per l’agricoltura, Rosselkhoznadzor, sostiene
che il divieto sia dovuto a sostanze dannose trovate in alcune
consegne recenti, ma alcuni osservatori ritengono che lo stop
alle importazioni di pomodori azeri sia in realtà legato al
conflitto nel Nagorno-Karabakh e alle sue conseguenze.
    Secondo Gubad Ibadoghlu, un analista del Centro di Ricerca
Economica di Baku, l’embargo è la “risposta della Russia alla
parata dell’Azerbaigian per la vittoria” sull’Armenia nel
recente conflitto di sei settimane nel Nagorno-Karabakh.
    L’esperto ha spiegato all’agenzia Afp che l’Armenia è un
importante acquirente di armi russe e che la parata con i mezzi
militari sottratti alle truppe armene durante la guerra “getta
discredito sul complesso militare-industriale russo”. Alla
parata a Baku è atteso anche il presidente turco Recep Tayyip
Erdogan, alleato dell’Azerbaigian.
    L’Azerbaigian è il principale fornitore di pomodori della
Russia e la sua quota nelle importazioni russe è superiore al
30%. L’economia azera si basa soprattutto sulle esportazioni di
idrocarburi, ma i pomodori valgono circa l’uno per cento delle
esportazioni della repubblica ex sovietica.
    La Russia ha comunque annunciato anche il divieto di
importare pomodori e peperoni dalla regione armena di Armavir e
dalla regione uzbeka di Qashqadaryo.
    Un mese fa Armenia e Azerbaigian hanno siglato un accordo di
cessate il fuoco mediato dalla Russia.
    L’intesa prevede che l’Azerbaigian mantenga i territori
conquistati e che l’Armenia gli ceda anche altre zone del
Nagorno-Karabakh e dei territori limitrofi. Inoltre, sempre in
base all’accordo, la Russia ha inviato circa 2.000 militari nel
Nagorno-Karabakh per garantire il rispetto della tregua.
    (ANSA-AFP).
   

Fonte Ansa.it

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