Il presidente russo Vladimir Putin ha fatto appello ai suoi concittadini affinché si vaccinino contro il coronavirus, mentre la campagna vaccinale in Russia procede a rilento e lo scetticismo sui vaccini nella popolazione resta alto, secondo i sondaggi.
Parlando all’emittente di Stato, il leader russo, che ha ricevuto la sua dose pochi giorni fa, ha detto che farsi vaccinare “è un bisogno, anzi una necessità”. “Se una persona vuole sentirsi sicura, non vuole ammalarsi e avere gravi conseguenze dopo una malattia – ha aggiunto – allora è meglio, ovviamente, farsi somministrare il vaccino”.
Il presidente russo, 68 anni, ha ricevuto la sua prima dose martedì scorso, ma non ha rivelato con quale dei tre sieri prodotti nel Paese: Sputnik V, EpiVacCorona o CoviVac. E, a differenza di molti leader mondiali, ha scelto di farsi vaccinare in privato.
La Russia ha iniziato la sua campagna di vaccinazione all’inizio di dicembre, ma solo circa quattro milioni, su 144 milioni di abitanti, hanno ricevuto due dosi di un vaccino, mentre altri due milioni hanno ricevuto solo la prima. E lo scetticismo è diffuso: secondo un recente sondaggio meno di un terzo è disposto a farselo iniettare e quasi i due terzi credono che il coronavirus sia un’arma biologica artificiale.
Il Paese è stato tra i più colpiti dal Covid-19, con circa 4,5 milioni di casi. Dati ufficiali hanno anche dimostrato che la Russia ha visto più di 200.000 decessi correlati al virus, il doppio del conteggio giornaliero indicato, ad esempio dalla Johns Hopkins. La Russia ha revocato, intanto, quasi tutte le misure di contenimento del virus. Ieri Putin ha detto che sarà tolta ogni restrizione quando circa il 70% degli adulti russi sarà vaccinato, nelle sue previsioni entro la fine dell’estate.
Fonte Ansa.it