Sabato 25 maggio si vota per le elezioni europee 2019 in Repubblica Ceca (seconda giornata), Slovacchia, Lettonia e Malta. Alla chiusura delle urne non è prevista la divulgazione di exit poll, mentre i risultati saranno comunicati il 26 maggio. Giovedì hanno aperto le danze Gran Bretagna e Olanda, mentre venerdì è stata la volta dell’Irlanda. Domenica toccherà a tutti gli altri, Italia compresa.
QUANTI SEGGI SPETTANO A CIASCUNO DEI QUATTRO PAESI
In Repubblica Ceca il movimento populista Ano (Azione del cittadino scontento) del premier Andrej Babis e i socialdemocratici di Jan Hamácek si contendono i 21 seggi in palio al parlamento europeo. Ma la vera incognita è rappresentata dall’astensionismo: nel 2014, infatti, si è recato alle urne solo il 18% degli aventi diritto al voto. Alla Slovacchia spettano 14 seggi e qui si prevede un’affluenza più alta rispetto al 2014, quando alle urne andò solo il 13% degli elettori, la percentuale più bassa di tutta l’Unione europea. In Lettonia 1,6 milioni di elettori sono chiamati a scegliere otto eurodeputati, mentre Malta può selezionare sei. L’isola consente di votare anche ai 16enni e vanta, contrariamente ai Paesi del cosiddetto Gruppo di Visegrad, uno dei più alti tassi di affluenza alle urne europee, vicino al 75% nel 2014.