Da qui alla fine dell’anno, salvo imprevisti, l’Unione europea procederà al rinnovo di tutte le principali cariche istituzionali. Entro giugno, in particolare, i leader europei devono designare il successore di Jean-Claude Juncker e della sua Commissione Ue: se questa scadenza non fosse rispettata, potrebbe scattare una proroga del mandato dell’attuale. Ecco in sintesi le cariche, le scadenze e le procedure che dovranno essere seguite.
QUALI SONO LE CARICHE DA RINNOVARE
Attualmente sono in scadenza i presidenti della Commissione Ue (e i suoi membri), della Bce, del Consiglio Europeo e del parlamento, nonché l’Alto rappresentante Ue per la politica estera e di difesa. Attualmente tre di queste cariche sono ricoperte da italiani: Mario Draghi (Bce), Antonio Tajani (Pe) e Federica Mogherini (Alto rappresentante).
LE TAPPE:
- Il Consiglio Europeo del 20-21 giugno deve decidere a maggioranza qualificata il nome del candidato alla successione di Jean-Claude Juncker per la guida della Commissione.
- Il 2 luglio si insedia il nuovo parlamento Ue che elegge il suo presidente.
- Entro luglio il Pe deve votare il nuovo presidente della Commissione che procede poi alla formazione della sua squadra, su cui il Pe deve pronunciarsi entro ottobre.
- Nel frattempo il Consiglio Europeo deve anche aver nominato a maggioranza i nomi dei successori di Mario Draghi alla Bce e di Donald Tusk al Consiglio, in scadenza rispettivamente il 31 ottobre e il 30 novembre.
- Per il primo novembre è previsto l’insediamento della nuova Commissione europea.