(ANSA) – ROMA, 16 LUG – La totale eliminazione delle
restrizioni anti-Covid nel Regno Unito è una scelta “pericolosa
e immorale” per tutto il mondo. Lo sostengono 1.200 scienziati,
che hanno attaccato con durezza Boris Johnson, a pochi giorni
dal fatidico ‘liberi tutti’ del 19 luglio. Lo riferisce la Cnbc.
Specialisti e consulenti governativi di diversi Paesi riuniti
oggi in un meeting virtuale hanno appoggiato una lettera della
rivista medica Lancet in cui i piani del governo britannico (tra
cui lo stop all’uso obbligatorio della mascherina ed al
distanziamento sociale) erano stati definiti “pericolosi e
prematuri”.
Christina Pagel, direttrice dell’unità di ricerca operativa
clinica dello University College di Londra, ha avvertito che “a
causa della nostra posizione di hub di viaggio globale,
qualsiasi variante che diventa dominante nel Regno Unito
probabilmente si diffonderà nel resto del mondo”.
Michael Baker, professore di sanità pubblica e membro del
gruppo consultivo del Ministero della Salute della Nuova
Zelanda, si è detto “stupito” dai piani del governo britannico,
orientati verso il ritorno ad un “approccio di immunità di
gregge”. Approccio definito “completamente inaccettabile”,
perché questa strategia è “fallita miseramente in tutto il
mondo”, ha affermato.
Secondo il virologo statunitense William Haseltine, il mondo
ha “sempre guardato al Regno Unito per politiche importanti e
sensate”, mentre “purtroppo non è stato così per la pandemia di
Covid”. Ed ha definito “omicide” le cosiddette strategie di
immunità di gregge. (ANSA).
Fonte Ansa.it