(ANSAMed) – BEIRUT, 29 NOV – Sale la tensione in Libano in
corrispondenza con i nuovi rincari dei prezzi dei servizi e dei
beni di prima necessità in un paese afflitto da più di due anni
dalla peggiore crisi economica degli ultimi decenni.
Stamani numerose strade principali in tutto il paese sono
state bloccate dando fuoco a copertoni di auto, rovesciando
cassonetti delle immondizia e versando olio sulle carreggiate.
I blocchi stradali e le proteste si registrano a Tripoli,
Beirut, Sidone, nella valle orientale della Bekaa,
nell’altopiano nord-orientale di Akkar, e in altre località
minori situate lungo le arterie principali del paese.
Nel fine settimana, la lira libanese – che in due anni ha già
perso più del 90% del suo valore rispetto al dollaro
statunitense – ha toccato un nuovo record negativo.
Un dollaro costa ora 25mila lire locali, mentre nell’autunno
del 2019, quando si è palesata la crisi, il cambio fisso era un
dollaro per 1.500 lire. (ANSAMed).
Fonte Ansa.it