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Libano: crisi, terzo giorno di proteste nelle città

(ANSAmed) – BEIRUT, 5 MAR – Per il terzo giorno
consecutivo le principali città del Libano sono state investite
da ondate di proteste popolari anti-governative e contro il
carovita. Come riportano stamani i media locali, la rabbia si è
riversata nelle strade da Beirut a Sidone, dalla Bekaa e lungo
tutta l’autostrada che dalla capitale porta al porto
settentrionale di Tripoli. Questo mentre le condizioni di
vita si deteriorano e la valuta locale rimane ferma ai minimi
storici, avendo segnato nei giorni scorsi il record negativo di
un dollaro statunitense scambiato per ben 10mila lire (prima
della crisi nel 2019 il cambio era fisso, un dollaro per 1.500
lire). Intanto il premier incaricato Saad Hariri ha concluso
la sua ennesima missione regionale, questa volta negli Emirati
Arabi Uniti, ma non è mancato un nuovo botta e risposta tra
Hariri e il presidente della Repubblica Michel Aoun, descritto
come suo principale rivale. Il governo in Libano si è dimesso
nell’agosto scorso e dopo sei mesi il paese non ha ancora un
esecutivo nella pienezza dei suoi poteri. (ANSAmed). (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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