(ANSAMed) – BEIRUT, 19 MAR – All’indomani dell’atteso
incontro tra il presidente della Repubblica libanese Michel Aoun
e il premier incaricato Saad Hariri, non si sblocca lo stallo
politico per la formazione del nuovo governo, atteso da più di
sette mesi in un Paese attanagliato dalla sua peggiore crisi
economica e sempre più attraversato da tensioni sociali e rabbia
popolare.
Dopo essersi scambiati accuse pubbliche, Aoun e Hariri si
sono incontrati ieri al palazzo presidenziale di Baabda senza
però fornire indicazioni sui tempi della formazione del “governo
di salvezza nazionale”, la cui missione dovrebbe essere quella
di negoziare con il Fondo monetario internazionale eventuali
aiuti finanziari per far uscire il paese dal default annunciato
un anno fa. Lunedì prossimo è fissato un nuovo incontro tra Aoun
e Hariri.
Il premier uscente Hassan Diab si è dimesso lo scoros agosto,
dopo la devastante esplosione nel porto di Beirut. Hariri è
stato incaricato a ottobre da Aoun e da allora il capo di Stato
e Hariri si sono incontrati 17 volte.
Ieri sera è intervenuto nella questione Hasan Nasrallah,
leader degli Hezbollah filo-iraniani, presenti nelle istituzioni
libanesi e considerati molto influenti politicamente. Nasrallah,
che guida un movimento armato sciita e vicino all’Iran, ha
invitato Hariri a includere tutte le componenti politiche e
confessionali in un governo definito “tecnico”. (ANSAMed).
Fonte Ansa.it