(ANSA) – ROMA, 02 MAR – Un giro di tangenti avrebbe portato
all’elezione del premier ad interim della Libia, Abdul Hamid
Dbeibah. E’ il risultato di un’inchiesta dell’Onu, anticipata
dal Guardian, in base alla quale i voti che hanno determinato
l’elezione a sorpresa di Dbeibah sono stati comprati con
tangenti tra i 150mila e i 200mila dollari offerte ad almeno tre
dei delegati con diritto di voto. I membri cioè del Forum di
Dialogo Politico, composto in totale da 75 delegati, chiamati,
un mese fa, ad eleggere un primo ministro ad interim che
guidasse un nuovo esecutivo verso le elezioni a dicembre. Tutte
circostanze che, sempre secondo il Guardian, l’ufficio del primo
ministro avrebbe già smentito, bollandole come create ad arte
per bloccare il processo politico.
L’inchiesta fa riferimento addirittura ad una lite che
sarebbe scoppiata nell’hotel in cui si è riunito il Forum di
Dialogo perché alcuni delegati avevano sentito che ad altri era
stata garantita una tangente superiore, fino a 500mila dollari.
Il rapporto delle Nazioni Unite, che sarebbe partito proprio
da una segnalazione dell’inviato speciale delle Nazioni Unite
per la Libia Stephanie Williams, sarà pubblicato il 15 marzo
(ANSA).
Fonte Ansa.it