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L’università di Bologna ricorda Dubček a 100 anni da nascit

(ANSA) – BOLOGNA, 23 NOV – Una cerimonia nell’aula magna di
Santa Lucia per celebrare il centesimo anniversario dalla
nascita di Alexander Dubček. Così l’università di Bologna ha
ricordato il politico slovacco protagonista della primavera di
Praga, noto per la sua opposizione all’Unione Sovietica e per il
tentativo di realizzare il ‘socialismo dal volto umano’.
    Un messaggio del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, è
stato letto durante la cerimonia. “È un simbolo dell’amicizia
tra l’Italia e la Slovacchia – ha ricordato il ministro -, il
suo impegno in favore del pluralismo e della libertà ha permesso
di consolidare i valori democratici”.
    L’ex presidente del consiglio italiano, Romano Prodi, e il
rettore dell’università di Bologna, Giovanni Molari, hanno
accolto il ministro degli esteri slovacco, Ivan Korčok, nella
stessa sala dove Dubček ricevette nel 1988 il dottorato ad
honorem in scienze politiche dall’università di Bologna.
    La cerimonia inaugurò l’anno accademico e coincise con i
festeggiamenti per il nono centenario dell’accademia. “Al tempo
l’università aveva fortemente voluto la sua presenza a Bologna,
nonostante le autorità cecoslovacche non fossero così
cooperative”, ha detto il rettore dell’università di Bologna.
    “Avevamo capito che stava preparando il nuovo mondo – ha
sottolineato Prodi – per costruire un’Europa unita c’è voluto
molto tempo, ma siamo sulla strada giusta e se ora abbiamo delle
relazioni di amicizia e di cooperazione con la Slovacchia lo
dobbiamo proprio a persone come Dubček”. Secondo Jenner Meletti,
cronista dell’Unità che raccontò la giornata di Dubček a
Bologna, alla cerimonia si accreditarono 440 tra giornalisti e
fotografi. Durante la lezione dottorale, il politico slovacco
citò san Francesco d’Assisi, Machiavelli, Gramsci e concluse il
suo discorso con una frase di un poeta: “Il male, soltanto il
male, si misura semplicemente con il dolore. Nonostante ciò che
è stato e ciò che ci è stato fatto, laddove cominciammo
ricomincerei di nuovo e volentieri”. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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