Almeno otto persone sono state arrestate dalla polizia spagnola e diverse sono rimaste ferite dopo che sono scoppiati tafferugli tra migranti nel campo provvisorio Las Raíces di Tenerife, una delle isole Canarie: lo riportano i media iberici, che citano fonti della delegazione del Governo nell’arcipelago e di Ong presenti sul luogo. Secondo la televisione pubblica spagnola (Rtve), almeno 15 persone hanno avuto bisogno di assistenza sanitaria.
Gli scontri sono iniziati ieri sera e sono poi ripresi stamattina. Nel corso del loro intervento, le forze dell’ordine hanno sparato proiettili di gomma.
La stampa spagnola spiega che nella tendopoli Las Raíces convivono centinaia di migranti sbarcati recentemente alle Canarie. Secondo l’Assemblea di Appoggio ai Migranti dell’isola, le persone lì sistemate vivono in “condizioni insostenibili” e “non ce la fanno più”. Molte delle persone che arrivano sull’arcipelago rimangono bloccate lì e non riescono a proseguire il loro viaggio. Più di 150 hanno già chiesto di tornare nei loro paesi d’origine, secondo l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni.
Intanto, gli sbarchi continuano: oggi è stata soccorsa un’imbarcazione con 30 persone vicino a Fuerteventura e se ne cerca un’altra che sarebbe ancora in mare aperto, secondo un’allerta ricevuta dai servizi d’emergenza. Secondo il Ministero dell’Interno, a marzo si sono registrati più di 1.000 arrivi alle Canarie, un numero in forte crescita rispetto a febbraio, quando furono meno di 300.
Fonte Ansa.it