(ANSA) – LILLE, 29 OTT – Sale il bilancio di un naufragio di
migranti avvenuto nel Canale della Manica martedì scorso: tre
persone risultano disperse, tra loro un bambino di appena un
anno, mentre i corpi di due bambini e due adulti erano stati
rinvenuti due giorni fa nei pressi di Dunkerque, nel nord della
Francia. Distrutta un’intera famiglia curdo iraniana. Con un
totale di sette morti, di cui tre dispersi, il naufragio
rappresenta quello con il maggior numero di vittime migranti mai
avvenuto nel Canale della Manica, che si conferma come una delle
rotte più pericolose per le persone in fuga da guerre e povertà.
I 4 corpi recuperati nei giorni scorsi e identificati nelle
scorse ore sono risultati appartenere a un uomo di 35 anni, una
donna di 32 anni e due loro figli, una bambina di 8 anni e un
bambino di 6, tutti appartenenti a una stessa famiglia
originaria di Sardasht, nell’Iran occidentale, ha precisato il
procuratore di Dunkerque. Alcuni passeggeri superstiti avevano
denunciato nel giorno stesso del naufragio la scomparsa del loro
figlio più piccolo, di appena un anno. L’identità delle vittime
è stata confermata da un parente stretto che vive in Francia,
sentito dalla polizia di frontiera. L’inchiesta, subito avviata,
ha anche confermato che gli altri due corpi appartenevano a due
passeggeri uomini, di cui non è stato possibile stabilire
l’identità. La maggior parte dei passeggeri a bordo, secondo le
testimonianze, era composta da curdi, iraniani e iracheni.
(ANSA).
Fonte Ansa.it