(ANSA) – ROMA, 22 AGO – “Bisogna assolutamente salvare Alexei
Navanly”, perché “non è solo un oppositore in Russia: grazie a
lui sono state avviate inchieste. Ha fornito importanti
documenti sulla corruzione in Russia. Ci sarà un altro come lui
nel mio Paese?”: lo ha detto in un’intervista a Sky News Uk
Marina Litvinienko, vedova di Alexander, l’ex agente russo
ucciso con il polonio a Londra nel 2006.
“Tutti hanno capito” che quando Navalny è stato ricoverato a
Omsk, “si trovava in una situazione molto pericolosa”. Ora che è
stato trasportato a Berlino “è un po’ più al sicuro. ma non
credo che possiamo rilassarci: ancora non sappiamo cosa sia
successo ad Alexei”, ha detto Marina Litvinienko, aggiungendo di
non credere che i medici russo “fossero molto liberi di dire
quello che potevano avere scoperto”. Del resto, nel caso del
marito, Marina ha detto che “per due settimane non si capì cosa
avesse. Possiamo dare la colpa ai medici britannici? Certo no.
Nessuno prima di lui era stato avvelenato con il polonio
radioattivo”.
Solo quando avremo capito cosa è successo a Nalvalny, ha
concluso, potremmo cercare di capire” chi lo abbia voluto
colpire. (ANSA).
Fonte Ansa.it