(ANSA) – ABUJA, 04 MAG – Le forze armate della Nigeria
hanno smentito di voler deporre il presidente Muhammadu Buhari,
sotto accusa per la crescente insicurezza nel Paese. Non è la
prima volta che l’esercito rilascia una dichiarazione a sostegno
di Buhari, ma quest’ultima arriva dopo settimane di critiche
contro il 78enne ex generale per la sua incapacità nel far
fronte alla protratta crisi di sicurezza nazionale,
rappresentata dalle operazioni jihadiste nel nord-est agli
scontri tra pastori e contadini al centro, passando per le
attività dei banditi nel nord-ovest e le azioni dei separatisti
nel sud-est.
In un comunicato di ieri sera, le forze armate hanno
dichiarato che continueranno a supportare “pienamente” il
governo, rimanendo politicamente neutrali e proteggendo la
democrazia della Nigeria. La scorsa settimana, i parlamentari
hanno sollecitato Buhari a dichiarare lo stato di emergenza
nazionale dopo un mese di attacchi quasi giornalieri, rapimenti
e uccisioni in tutto il Paese.
Il comunicato dell’esercito si riferisce in particolare alle
dichiarazioni di Robert Clarke, noto parlamentare secondo il
quale la Nigeria è sull’orlo del collasso e la leadership
politica dovrebbe passare la mano all’esercito, in modo da
ristrutturare le forze di sicurezza. La Nigeria è tornata alla
democrazia nel 1999 dopo quasi 16 anni di governo militare e
Buhari è stato eletto per la prima volta nel 2015, venendo
riconfermato quattro anni dopo con la promessa di porre fine
all’attività jihadista di Boko Haram nel nord-est. (ANSA).
Fonte Ansa.it