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Oligarchi corrono a ripari, via localizzatori da mega yacht

(ANSA) – ROMA, 29 MAG – Gli oligarchi russi corrono ai ripari
per salvare almeno i loro mega-yacht dalle sanzioni occidentali.
    L’idea è semplice e finora sembra che abbia funzionato: per
rendere ‘invisibili’ queste regge galleggianti i miliardari
stanno disattivando il sistema di identificazione automatica
(AIS) di bordo, che permette di conoscere l’esatta posizione di
qualsiasi imbarcazione che lo usa in qualsiasi momento.
    Secondo un’inchiesta del domenicale britannico Observer,
almeno sei super yacht legati a oligarchi colpiti dalle sanzioni
di Londra sono diventati ‘invisibili’ ai sistemi di
localizzazione oceanica. Il giornale riporta che almeno 13 di
questi mega yacht, per un valore totale di quasi 2 miliardi di
sterline (oltre 2,3 miliardi di euro) sono già stati sequestrati
(o congelati) nei porti di tutto il mondo.
    Gli esperti segnalano un aumento degli yacht legati alla
Russia che stanno disattivando l’AIS. Il sistema può essere
disattivato per motivi legittimi, ma gli osservatori ritengono
che in questo caso l’intenzione sia proprio quella di sfuggire
alle sanzioni.
    Secondo l’analisi dell’Observer dei dati AIS raccolti dalla
società di market intelligence marittima e aeronautica
VesselsValue, i superyacht che sono ormai ‘invisibili’ da più di
un mese includono il Clio da 72 metri legato all’industriale
Oleg Deripaska, il Galactica Super Nova da 70 metri legato
all’oligarca Vagit Alekperov e l’Ocean Victory da 140 metri
legato all’oligarca Viktor Rashnikov.
    Circa 9.300 super yacht, per un valore di circa 60 miliardi
di euro, solcano i mari del mondo, e si stima che circa il 10%
di questa flotta sia di proprietà di russi. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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