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Ong, gommone migranti disperso ha raggiunto la Tunisia

 “Siamo sollevati nell’ apprendere che la barca in pericolo segnalata da @alarm_phone martedì notte avrebbe raggiunto la Tunisia”. Lo scrive Sos Mediterranee su Twitter, precisando che il team di #OceanViking aveva cercato l’imbarcazione per tutta la giornata di mercoledì ma senza successo, facendo temere un bilancio ancora più tragico delle morti in mare di questi giorni, compreso quello che l’Oim ha definito il peggior naufragio avvenuto quest’anno nel Mediterraneo centrale con oltre cento, forse 130 persone annegate al largo della Libia. “Speriamo che le 42 persone a bordo siano sopravvissute e ora siano al sicuro”. L’informazione – precisa Alarm Phone, sempre su Twitter – è giunta da un parente di uno degli occupanti dell’imbarcazione in difficoltà che aveva dato l’allarme martedì sera, e che l’Ocean Viking aveva cercato invano. “Ci ha informato che la barca potrebbe essere arrivata in Tunisia. Speriamo che sia vero e che siano tutti vivi!”, conclude il post.
    Alarm Phone, secondo quanto riferito da Sos Mediterranée, martedì aveva lanciato l’allerta su tre barche in pericolo: una con 40 persone, “mai rintracciata”, quella che ora dovrebbe essere tornata in Tunisia, e due gommoni con a bordo tra le 100 e le 120 persone ciascuno. Il primo è stato ritrovato ribaltato “in un mare di cadaveri”, avevano raccontato i soccorritori.
    L’altro è tornato in Libia: a bordo i corpi senza vita di una donna e del suo bambino. 
   

Fonte Ansa.it

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