(ANSA-AFP) – GINEVRA, 19 NOV – La reporter cinese Zhang Zhan,
incarcerata dopo aver filmato e diffuso le immagini di un
ospedale sovraffollato a Wuhan all’inizio della pandemia di
Covid, deve essere “rilasciata immediatamente”, ha affermato
l’Onu.
“Chiediamo alle autorità cinesi di prendere in considerazione
l’immediato rilascio di Zhang, anche solo per ragioni
umanitarie, e di mettergli a disposizione assistenza medica di
emergenza, nel rispetto della sua volontà e dignità”, ha
affermato una portavoce dell’Alto Commissariato delle nazioni
Unite per i diritti umani, Marta Hurtado, citata in un
comunicato.
Zhang, 38 anni, è in sciopero della fame dopo essere stata
condannata a quattro anni di carcere alla fine del 2020 per “aver causato disordini pubblici”, motivo spesso addotto in Cina
contro gli oppositori politici. “Siamo molto preoccupati per il
rapido deterioramento delle condizioni di salute” di Zhang Zhan,
la cui vita è in pericolo, ha aggiunto Hurtado.
Nel febbraio 2020, l’ex avvocato di Shanghai si è recato a
Wuhan, nella Cina centrale, per riferire sulla situazione a
pochi giorni dalla messa in quarantena della metropoli di 11
milioni di abitanti. Le sue immagini di pazienti costretti a
letto in un corridoio ospedaliero sovraffollato avevano dato un
raro assaggio delle condizioni sanitarie della città in preda
all’epidemia di coronavirus.
Ora è molto magra e “potrebbe non vivere molto a lungo”, ha
avvertito suo fratello, Zhang Ju, su Twitter diverse settimane
fa. “Potrebbe non superare l’inverno”. (ANSA-AFP).
Fonte Ansa.it