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Orban, Ue in ritardo sui vaccini, guardiamo a Russia e Cina

(ANSA-AFP) – BUDAPEST, 03 GEN – Viktor Orban ha criticato
l’Ue per la troppa lentezza nell’ottenere le dosi di vaccino
anti-Covid, suggerendo agli esperti di monitorare lo sviluppo
anche dai farmaci cinesi e russi.
    Il premier ungherese, un’intervista alla radio pubblica, ha
detto che il suo paese farebbe ricorso senza problemi al vaccino
russo Sputnik, ma il problema è che “non ce n’è abbastanza”.
    Quanto al vaccino cinese, “è più promettente, sembra che sarà
disponibile prima e in quantità maggiori”, ha aggiunto,
sottolineando che “idealmente, saremmo in grado di scegliere se
farci vaccinare con un farmaco occidentale o uno cinese”.
    A novembre l’Ungheria si è vantata di essere stato il primo
paese europeo a ricevere campioni di prova del vaccino russo.
    Bruxelles, in risposta, ha ricordato che un vaccino “potrebbe
ottenere l’autorizzazione solo dopo uno studio approfondito” da
parte dell’Ema. E sul vaccino russo al momento ci sono
perplessità.
    Orban ha detto: “Non sono soddisfatto del ritmo”
dell’acquisizione di vaccini da parte dell’Unione europea. “Ci
sono prodotti che sono stati disponibili prima in Canada, Regno
Unito e Israele che, ad esempio, nell’UE”. “E’ compito di
Bruxelles, se ne stanno occupando, ma perché non cura i rapporti
con la rete dei contatti a est?”, si è chiesto polemicamente
Orban, che aveva già sfidato l’Ue iniziando la campagna di
vaccinazione un giorno prima dei 26 partner. (ANSA-AFP).
   

Fonte Ansa.it

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