(ANSA) – ROMA, 13 SET – Sono sempre più frequenti gli
attacchi delle orche contro le imbarcazioni lungo le coste della
Spagna e del Portogallo: il Guardian riporta oggi numerosi
episodi del genere, sottolineando che la comunità scientifica è ‘sconcertata’.
Negli ultimi due mesi questi grandi mammiferi hanno preso di
mira barche a vela e a motore da diporto, provocando anche danni
gravi e, in almeno un caso, ferendo un membro di un equipaggio.
L’ultimo attacco risale a venerdì scorso, davanti a La
Coruña, una cittadina spagnola che si affaccia sulla costa
settentrionale del Paese: un’orca si è scagliata almeno 15 volte
contro la poppa di una barca di 11 metri che si dirigeva verso
il Regno Unito. La barca ha perso il timone e ha dovuto essere
rimorchiata nel porto più vicino.
Sempre venerdì scorso è stata segnalata via radio la presenza
di orche a circa 120 km a sud di La Coruña, vicino a Vigo, nella
stessa zona in cui lo scorso 30 agosto erano state attaccate – e
danneggiate – una barca battente bandiera francese e una
spagnola che si stava recando ad una regata.
Secondo i ricercatori che studiano le orche nello Stretto di
Gibilterra è normale che questi mammiferi inseguano le
imbarcazioni, ma prima d’ora non si erano mai registrati
attacchi. Gli esperti ritengono che almeno un gruppo di orche è
responsabile degli attacchi, ma non si conoscono ancora i motivi
di questi comportamenti, definiti dagli scienziati “molto
insoliti”.
Il 29 luglio scorso nove orche hanno attaccato una barca a
vela di 14 metri davanti a Capo Trafalgar, nel sud della Spagna,
speronandola per più di un’ora mentre comunicavano tra loro con
forti fischi: anche in questo caso l’imbarcazione ha dovuto
essere rimorchiata a causa dei danni subiti al timone. La notte
precedente era stata attaccata una barca a vela di 12 metri di
proprietà di una coppia britannica, mentre poche ore prima la
stessa sorte era toccata a una barca di 10 metri. (ANSA).
Fonte Ansa.it