(ANSA) – ISLAMABAD, 27 NOV – Ancora un altro caso di
conversione forzata all’islam in Pakistan, dove una ragazza
cristiana di 16 anni è stata rapita, violentata, fatta
convertire con la forza e poi data in sposa a uno dei suoi
rapitori nella provincia del Punjab orientale.
La vicenda è avvenuta nel distretto di Faisalabad il 28
settembre, quando la giovane è stata rapita da casa sua. La
ragazza ha denunciato alla polizia di essere stata portata in
una casa dove tre uomini l’hanno violentata per due giorni.
Successivamente, è stata portata in una madrasa per la
conversione e poi in un tribunale locale dove ha firmato il
contratto matrimoniale con uno dei rapitori. “Hanno minacciato
di uccidere me e la mia famiglia, quindi ho firmato il contratto
di matrimonio sotto pressione”, ha detto. All’inizio di questa
settimana, è riuscita a fuggire e ha chiesto alla polizia di
agire contro i suoi rapitori. Ma Baba Intizar Gill, leader della
comunità cristiana che si occupa del caso della giovane, spiega
per telefono all’ANSA che “dopo 72 ore la polizia non ha ancora
registrato la denuncia contro i rapitori”.
All’inizio di questo mese, la polizia, su ordine del
tribunale, ha salvato una ragazza cristiana di 13 anni nella
città meridionale di Karachi, che sarebbe stata costretta a
convertirsi all’islam e poi fatta sposare con un musulmano di 44
anni. Attualmente si trova in una casa di accoglienza, poiché si
è rifiutata di andare con i suoi genitori. (ANSA).
Fonte Ansa.it