(ANSA) – LIMA, 14 NOV – Lo scrittore peruviano Premio
Nobel della Letteratura 2010, Mario Vargas Llosa, ritiene che
nel processo di destituzione del presidente Martín Vizcarra il
Congresso (Parlamento unicamerale) “ha violato la Costituzione”.
In una intervista per il quotidiano El Comercio Varga Llosa,
che è stato anche candidato presidenziale, ha dichiarato senza
mezzi termini: “credo si tratti di un fatto deplorevole, come
hanno segnalato molti giuristi peruviani, fra cui l’ex premier
Pedro Cateriano, il quale ha bollato il comportamento del
Congresso di autentico colpo di Stato”.
Ritengo, ha proseguito sulla stessa linea, che “la
Costituzione peruviana sia molto chiara: un presidente può
essere accusato, ma solo può essere indagato al termine del suo
mandato, e con tutta evidenza il Parlamento ha violato la
Costituzione con la sua azione”.
L’autore de ‘La città dei cani’ e de ‘La casa verde’ ha
quindi sottolineato che la destituzione “ha avuto il biasimo
della maggior parte della popolazione peruviana, e per questo ci
sono state manifestazioni in così tante città del Perù”.
Vargas Llosa ha poi aggiunto che “si deve condannare il
comportamento della polizia che è stata particolarmente violenta
con alcuni manifestanti che stavano dimostrando pacificamente
contro la decisione di questo Parlamento”.
Vizcarra è stato destituito il 10 ottobre scorso con 105 dei
130 voti del Parlamento per “incapacità morale permanente”
riguardante per presunte tangenti ricevute quando era
governatore di Moquegua nel 2011.(ANSA).
Fonte Ansa.it