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Portogallo celebra il suo 25 aprile nonostante la pandemia

(ANSA) – LISBONA, 25 APR – Il Portogallo ha celebrato oggi il ‘suo’ 25 aprile, il 47/o anniversario della Rivoluzione dei
garofani che pose fine alla dittatura fascista, un giorno
segnato dal ritorno delle proteste popolari nonostante la
pandemia di Covid-19.
    A Lisbona si è svolta la tradizionale parata in Avenida da
Liberdade, nel centro della capitale portoghese, che era stata
cancellata lo scorso anno a causa del nuovo coronavirus. Il
corteo, composto da migliaia di persone, ha raccolto cittadini,
membri di partiti politici e delle associazioni che hanno aperto
la strada all’avvento della democrazia.
    I partecipanti non hanno rispettato il distanziamento,
nonostante le raccomandazioni delle autorità sanitarie,
percorrendo il viale cantando inni e indossando garofani rossi,
simboli della Rivoluzione. Come l’anno scorso, coloro che non
hanno potuto partecipare alle sfilate in tutto il Paese sono
stati invitati a cantare gli inni alle 18 ora locale.
    I carri armati del Movimento delle Forze Armate (MFA),
entrati a Lisbona la mattina del 25 aprile 1974, hanno posto
fine a 13 anni di guerre coloniali e 48 anni di dittatura
guidati da Antonio de Oliveira Salazar fino al 1968, poi da
Marcelo Caetano fino alla caduta del regime.
    Il Portogallo, che a metà marzo ha avviato un piano di
graduali aperture, è ancora in stato di emergenza nonostante si
sia stabilizzato sui 500 contagi giornalieri, contro un picco di
quasi 13 mila registrato a gennaio. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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