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Asini di Santorini
Mettetevi nei loro panni, anzi, nei loro zoccoli. È lo sforzo che chiedono attivisti ed operatori del settore ai numerosi turisti che decidono di percorrere a dorso di asino i ripidi pendii dell’isola greca di Santorini. Dopo innumerevoli estati, in cui la popolazione equina della famosa isola viene costretta a sobbarcarsi il peso di turisti di ogni taglia e misura, alcuni attivisti – in collaborazione con l’associazione delle compagnie navali – hanno preso un’iniziativa senza precedenti per sensibilizzare i viaggiatori.
“La campagna sta per iniziare”, ha annunciato il sindaco di Santorini, Nikos Zorzos, “rappresentanti dall’associazione delle compagnie di crociera sono stati nel mio ufficio questa settimana, promettendo di fare un lavoro di sensibilizzazione e da parte nostra distribuiremo volantini informativi”.
Asini e muli vengono utilizzati da tempo immemore per trasportare persone dal porto di Santorini al principale centro abitato, 400 metri sopra il livello del mare. L’apertura di una funivia ha contribuito ad alleggerire il lavoro degli asini, prima che l’isola delle Cicladi diventasse una delle destinazioni europee più gettonate: con 17 mila turisti che ogni giorno, d’estate, sbarcano dalle navi da crociera, la richiesta di muli da soma è aumentata.
Sotto la crescente pressione del turismo di massa, sempre più equini, negli ultimi anni, riportano lesioni alla schiena e dolori dovuti alla sella. L’estate scorsa, oltre 180 mila persone hanno firmato una petizione online per condannare quella che è stata definita una “tortura inutile e sciocca, inflitta da gente che vuole solo fare una ‘vera esperienza’ greca”.
L’isola conta circa 4 mila tra asini e muli, di cui molti importati dalla Francia e i timori per la loro salute si sono rafforzati dopo le notizie di abusi e maltrattamenti. L’indignazione è stata tale che il governo greco ha varato una legge, che ha reso illegale caricare gli animali con un peso superiore ai 100 chili; sebbene non siano esplicitamente menzionati i turisti, la legislazione è stata interpretata come un bando a vacanzieri sovrappeso.
Ora, la campagna “mettiti nei loro zoccoli” mira a incoraggiare i turisti a fare una scelta più consapevole e contare fino a 10, prima di usare un mulo come taxi, per salire i ripidi scalini dal porto di Fira, ha spiegato Catherine Rice, addetta alle comunicazioni dell’associazione che ha lanciato l’iniziativa.
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