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Prove di riapertura in Olanda, ma esperti contrari

 E’ proseguito anche nello scorso fine settimana in Olanda un esperimento volto a riaprire discoteche e sale da concerto in modo controllato dopo un anno di chiusura causa pandemia, mentre il governo sta valutando un accorciamento del coprifuoco nella speranza di riaprire in modo più deciso agli spostamenti intorno a maggio o giugno. Lo riferisce la stampa locale precisando che una decisione su un allentamento delle misure anti Covid sarà presa domani. L’esito non sembra scontato, anche perché gli esperti hanno messo in guardia rispetto ad una curva di contagi che non sembra virare verso il basso. Ma tra poco scatterà l’ora legale e anche a fronte di ripetute proteste, il governo non esclude di consentire la circolazione anche dopo le 21.
    Intanto altre 3.000 persone, dopo un analogo esperimento ad Amsterdam un paio di settimane fa e altri 4 in località minori, hanno potuto tornare a ballare e a divertirsi, prenotandosi prima attraverso una apposita app e sottoponendosi a un tampone.
    Ad ospitare l’ultimo test è stato il villaggio di Biddinghuizen.
    A differenza del precedente, l’ultimo test ha potuto contare sulla app CoronaCheck, che consente attraverso un codice Qr di mostrare contemporaneamente le proprie generalità e il risultato del tampone. I partecipanti al festival sono stati divisi in tre gruppi, che potevano muoversi con diverse modalità (con o senza mascherine ad esempio) e ad ognuno di loro è stato fornito un dispositivo per monitorare gli spostamenti, i contatti e le distanze.
    I ricercatori che hanno promosso l’esperimento sperano così di ottenere dei dati utili a capire meglio le dinamiche del virus e fino a che punto ci si può spingere evitandolo. E il governo tenta di smorzare la tensione soprattutto dei giovani, la cui protesta è sfociata in alcuni casi in violenze. 
   

Fonte Ansa.it

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