(ANSA) – MOSCA, 08 DIC – Vladimir Putin, nel colloquio
virtuale con Joe Biden, ha sottolineato che la responsabilità
della crisi nei rapporti fra Russia e Occidente “non dovrebbe
essere addossata sulle spalle della Russia poiché è la Nato che
sta facendo pericolosi tentativi di conquistare il territorio
ucraino e sta aumentando il suo potenziale militare ai nostri
confini”. Lo fa sapere il Cremlino. “Il presidente russo,
utilizzando esempi specifici, ha illustrato la linea distruttiva
di Kiev volta al completo smantellamento degli accordi di Minsk
e degli accordi raggiunti nel “formato Normandia” e ha espresso
grave preoccupazione per le azioni provocatorie di Kiev contro
il Donbass”, dice ancora Mosca.
“La parte russa ha proposto di annullare tutte le restrizioni
accumulate sul funzionamento delle missioni diplomatiche” in
Russia e negli Stati Uniti, il che “potrebbe anche servire a
normalizzare altri aspetti delle relazioni bilaterali”, fa
sapere il Cremlino dopo il vertice, notando che Putin ha
sottolineato che “tutto questo è una conseguenza della linea
delle autorità americane, che cinque anni fa hanno iniziato a
praticare restrizioni su larga scala, divieti ed espulsioni di
massa di diplomatici russi, a cui siamo costretti a reagire in
modo speculare”. Tuttavia, ha aggiunto il Cremlino, Putin e
Biden “hanno convenuto d’incaricare i loro rappresentanti di
impegnarsi in consultazioni sostanziali sulle questioni
delicate” affrontate nel corso della loro conversazione, come ad
esempio la richiesta di Putin di avere “garanzie affidabili”
sullo stop all’espansione della Nato nell’Europa dell’Est e “il
dispiegamento di sistemi di armi offensive d’attacco negli stati
adiacenti alla Russia”. (ANSA).
Fonte Ansa.it