E’ la proposta, finanziariamente più sostenibile, cui sta pensando il governo inglese: una dote di poco più di 11 mila euro a tutti coloro che compiono 25 anni. Potrebbe servire per comprare casa o iniziare un’attività. “E’ più democratica”, dicono
Londra (Regno Unito) – Altro che reddito di cittadinanza, con tutti i problemi di bilancio che ciò comporterebbe: gli inglesi vanno sul concreto e stanno pensando di introdurre l’eredità di cittadinanza, ovvero una dote di 10 mila sterline, cioè poco più di 11 mila euro, per tutti i giovani al compimento dei 25 anni d’età: è questa l’idea allo studio in Gran Bretagna grazie ad una commissione presieduta dall’ ex sottosegretario conservatore all’Istruzione, David Willetts. Un compenso che permetterebbe ai giovani di comprarsi la prima casa, pagarsi gli studi, avviare un’attività o costituire un fondo pensione.
L’obiettivo principale di questo progetto è quello di riallacciare il patto generazionale tra i cinquantenni-sessantenni che godono di sicurezza economiche come una casa di proprietà e la pensione coi giovani dal futuro molto precario, in quanto “le nuove generazioni sopportano più rischi e detengono meno beni dei loro predecessori: dobbiamo aggiustare questo squilibrio se vogliamo mantenere la promessa di una democrazia proprietaria”.
Per finanziare questa iniziativa è necessaria una riforma della tassa di successione, in quanto solo le eredità sopra il milione di sterline vengono tassate al 40%: la commissione propone quindi di tassare al 20% le eredità fino a mezzo milione e al 30% quelle sopra la soglia.