Suo padre, il principe Filippo, è un noto gaffeur: in vita sua ne ha dette di tutti i colori combinando non pochi danni. Carlo invece è solito fare “facce” molto “particolari” quando è teso. Riuscirà a mantenere il contegno al braccio di Meghan?
Diciamo la verità: quanti sono quelli che non hanno paura che il principe Carlo, con Meghan Markle appesa al braccio, nel ruolo di “Padre della Sposa”, non faccia una di quelle sue espressioni classiche da far scoppiare a ridere i sudditi?
Perchè il principe di Galles nelle occasioni ufficiali, quando è molto emozionato o teso, oppure gli succede davanti qualcosa che non si aspetta, se ne esce con “facce” molto poco reali che fanno morire dalle risate sua moglie Camilla, in primis, e poi chi gli sta davanti. Domani avrà tutti gli occhi del mondo puntati addosso, ma a questo è abituato. E’ che l’atmosfera sarà un pò diversa perchè questo è il matrimonio di suo figlio: comprensibilmente sarà emozionato, felice, un pò agitato.
E allora potrebbe partirgli quel sorrisino tipico a labbra strette stile “ma che ci sto a fare qui?”, oppure stile “ma che si è messa in testa come cappello quella babbiona?”. Lo staff “matrimoniale” di Buckingham Palace ieri lo ha “messo sotto” con le prove, ma nessuno sa cosa succederà nella chiesa di San George del castello di Windsor.
Il principe Carlo potebbe ripetere la scena fatta lo scorso anno in Canada, quando, davanti ai canti tipici intonati dalle donne Inuit, non è riuscito a trattenersi coinvolgendo anche Camilla. O quando, indossando pelli di animali per salutare il re dei Maori, fece un’espressione tanto sbalordita da costringere il suo staff a voltarsi dall’altra parte. O ancora come quando si è lasciato scappare di mano un “tuatra”, un rettile simile a un’iguana, durante una visita ufficiale all’Orokonui Ecosanctuary di Dunedin in Nuova Zelanda.
Ce la farà il nostro eroe a percorrere indenne la navata fino all’altare? E soprattutto: ce la farà il nostro eroe a non far scoppiare a ridere la sposa?