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Sangue nella Silicon Valley, killer fa almeno 8 morti

Erano da poco passate le sette del mattino quando in uno scalo ferroviario di San Josè, in California, si è scatenato l’inferno. Dalle poche informazioni finora trapelate, un uomo ha aperto il fuoco nel corso di una riunione sindacale compiendo una strage: otto le vittime e molti i feriti. Tutti dipendenti della Valley Transportation Authority (Vta), l’autorità di controllo dei trasporti pubblici della contea di Santa Clara, nel cuore della Silicon Valley. Il killer, il cui movente al momento rimane sconosciuto, si sarebbe suicidato. Si tratterebbe di un uomo sui 50 anni già identificato: all’interno della sua abitazione sarebbe stato rinvenuto un vero e proprio arsenale, con molte armi da fuoco e diverse munizioni. Anche il killer era un dipendente dell’azienda in cui è avvenuta la strage.

La regione di San Josè, capitale economica e politica della Silicon Valley con la più alta concentrazione di milionari e miliardari degli Stati Uniti, è sconvolta. La Vta, nella cui struttura è accaduta la tragedia, gestisce le tre linee ferroviarie e le 70 linee di autobus che ogni giorno trasportano l’enorme massa di pendolari che dall’area metropolitana si sposta per andare a lavorare nelle migliaia di aziende hitech della regione e in quelle dell’indotto. Molte le Big Tech che hanno mantenuto il loro quartier generale proprio nell’area di San Josè, come Cisco Systems, eBay, Hewlett Packard Enterprise, PayPal e Samsung. La città, dove il prezzo medio di un’abitazione è arrivato a superare il milione di dollari, il mercato immobiliare più costoso del paese, è però interessata da un aumento impressionante della violenza.

Fonte Ansa.it

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