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Società Hunter Biden aiutò Cina in acquisto deposito cobalto

(ANSA) – WASHINGTON, 20 NOV – Hunter Biden, il figlio del
presidente, è stato socio di minoranza con partner cinesi in una
azienda di private equity, la Bhr, che in passato ha facilitato
alcuni affari di società’ del Dragone. Lo scrive il New York
Times, precisando però che dall’aprile del 2020 non ne fa più
parte.
    Tra i ‘deal’ citati, l’acquisto da parte di una
conglomerata cinese nella Repubblica democratica del Congo di
uno dei più grandi depositi al mondo di cobalto (metallo chiave
per le batterie dei veicoli elettrici) per 3,8 miliardi di
dollari. Una operazione complessa che risale al 2016.
    Hunter controllava insieme ad altri due americani il 30%
della Bhr, il resto era detenuto da investitori cinesi, tra cui
la Bank of Cina. Tra i primi accordi cui ha contribuito la Bhr,
quello in cui ha aiutato a finanziare una compagnia carbonifera
australiana controllata da una azienda statale cinese e quello
in cui ha assistito una controllata di una conglomerata della
difesa cinese ad acquistare una fabbrica di ricambi d’auto in
Michigan. Uno dei successi di maggior investimento risale sempre
al 2016 quando acquistò e poi vendette una quota della Catl, una
compagnia cinese ad alto tasso di crescita diventata ora la più
grande produttrice di batterie per veicoli elettrici.
    Donald Trump aveva accusato Hunter Biden di aver approfittato
della posizione del padre, quando era vicepresidente, per fare
affari con la Cina, oltre che aver beneficiato di un posto nel
cda di una grossa aziende energetica ucraina. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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