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Somalia: spari a Mogadiscio dopo corteo contro Farmajo

(ANSA-AFP) – MOGADISCIO, 26 APR – Colpi d’arma da fuoco
isolati sono riecheggiati stasera a Mogadiscio, dopo una serie
di scontri avvenuti durante la giornata tra uomini armati e
forze somale a margine di una manifestazione degli oppositori
del presidente Mohamed Abdullahi Mohamed, detto Farmajo.
    La situazione rimane tesa nella capitale somala dove tutti i
principali assi viari sono bloccati dalle forze armate. In prima
serata, uno scontro a fuoco prolungato ha contrapposto uomini
armati contro le forze somale al chilometro 4, un trafficato
incrocio del centro.
    Abdirahman Abdishakur Warsame, uno dei leader
dell’opposizione, ha detto che la sua casa, situata in questa
zona, è stata presa di mira.
    La Somalia è precipitata in una profonda crisi politica dalla
seconda metà del 2020, incapace, per mancanza di consenso
politico, di far svolgere le elezioni previste tra la fine del
2020 e l’inizio del 2021. Il 12 aprile, il parlamento somalo ha
approvato una legge che proroga il mandato del presidente,
scaduto a febbraio, di due anni e prevede un’elezione a
scrutinio universale diretto nel 2023.
    Già domenica scorsa decine di sostenitori dell’opposizione
che chiedono le dimissioni di Farmajo avevano manifestato nel
quartiere di Fagah, a nord della capitale, accompagnati da
uomini pesantemente armati. C’era stato un primo scontro a
fuoco, seguito successivamente da un secondo confronto, a
Marinaya, un quartiere vicino dove risiede l’ex presidente
Hassan Sheik Mohamud, un altro leader dell’opposizione.
    Non si hanno notizie di eventuali vittime o feriti.
    L’ambasciata britannica in Somalia e l’ambasciatore dell’Ue
Nicolas Berlanga si sono detti entrambi “molto preoccupati” per
la situazione. (ANSA-AFP).
   

Fonte Ansa.it

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