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St.Vincent-Grenadine, ‘peggior disastro di sempre per isola’

(ANSA) – ROMA, 27 APR – Le Caritas delle isole caraibiche si
stringono attorno all’isola di Saint Vincent dopo che 20.000
persone sono state evacuate in seguito all’eruzione del vulcano
La Soufrière. Anche se le persone sono fuori dalla “zona rossa”
intorno al vulcano, la popolazione continua a fronteggiare
tremori, ulteriori eruzioni e la caduta di cenere, che causa
problemi respiratori, scarsa visibilità ed è talmente pesante da
far crollare i tetti.
    Le Caritas di Santa Lucia, Grenada, Dominica, insieme a
Catholic Relief Services (membro statunitense della
confederazione Caritas), si sono mobilitate e lavorano
congiuntamente per fornire beni di prima necessità quali cibo,
acqua, kit per l’igiene, mascherine, occhiali di protezione e
anche per offrire competenze e sostegno nella risposta alle
emergenze.
    “A memoria d’uomo si tratta del peggior disastro che abbia
mai colpito l’isola”, dichiara Marcia Haywood, coordinatrice
regionale di Caritas Antille, che si trova su un’isola vicina.
    “Le persone sono traumatizzate perché non possono rientrare
nelle proprie abitazioni. In molti non volevano andarsene perché
erano preoccupati per quanto sarebbe potuto accadere alle loro
case. Le ceneri inoltre causano agli isolani problemi
respiratori e condizionando la qualità dell’aria e la visibilità
delle isole vicine”.
    Al momento Caritas sta effettuando un’ulteriore valutazione
dei bisogni delle persone e un coordinatore di emergenza è stato
inviato da Santa Lucia. La Caritas locale ha inoltre mobilitato
giovani volontari appositamente addestrati per la risposta alle
emergenze. “Abbiamo un programma di formazione finalizzato ad
incoraggiare i giovani a divenire primi soccorritori”, aggiunge
Marcia Haywood. “Le nostre isole sono annualmente interessate da
uragani e molto lavoro è stato fatto per assicurare che le
nostre organizzazioni Caritas possano contare su persone
competenti in grado di affrontare le emergenze. Ad esempio per
quest’anno sappiamo già che la stagione degli uragani sarà di
intensità superiore alla media”. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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