(ANSA) – ROMA, 14 OTT – Nuovo impegno delle due parti in
guerra in Sud Sudan per far tacere le armi e un prossimo
incontro a Roma tra comandanti militari che consenta
all’opposizione di far parte del monitoraggio relativo al
cessate il fuoco all’inizio di novembre. E alla fine del mese,
la firma di una dichiarazione di principi dal valore politico,
sempre nella capitale italiana.
Sono questi i prossimi passi volti a risolvere il conflitto
annunciati a Roma oggi durante una conferenza stampa alla
Comunità di Sant’Egidio, presenti il presidente, Marco
Impagliazzo, il delegato del governo del Sud Sudan, Benjamin
Barnaba, e il generale Thomas Cirillo Swaka, leader del
Movimento di opposizione del Sud Sudan (Ssoma), coalizione delle
forze che non hanno aderito agli accordi di pace di Addis Abeba
del 2018.
“Gli incontri di Roma hanno riacceso la speranza in Sud Sudan
e nei Paesi della regione, dove hanno avuto un’eco molto
grande”, ha detto Impagliazzo. “Durante il negoziato iniziato a
gennaio e febbraio 2020 abbiamo raggiunto accordi politici e sul
cessate il fuoco. Oggi è stato possibile ricostruire la fiducia
tra le parti dopo la pausa rappresentata dalla pandemia, che
purtroppo ha significato la ripresa degli scontri”.
L’appuntamento è quindi dal 9 al 12 novembre tra i militari e
il 30 novembre, sempre alla Comunità di Sant’Egidio, per una
dichiarazione di principi dalla natura politica. Tra i temi
importanti della dichiarazione su cui trovare un accordo ci sono
il federalismo, la costituzione, il settore della sicurezza,
l’assegnazione delle terre e la riconciliazione. (ANSA).
Fonte Ansa.it