(ANSA) – BANGKOK, 2 DIC – La Corte costituzionale thailandese
ha assolto oggi il primo ministro Prayuth Chan-ocha dalle accuse
di conflitto di interesse relative alla sua residenza in una
casa all’interno di un complesso militare, nonostante
ufficialmente l’ex generale abbia lasciato le forze armate poco
dopo il colpo di stato del 2014. Un verdetto di condanna avrebbe
costretto Prayuth a lasciare la guida del governo.
I giudici hanno motivato la sentenza spiegando che il servizio
alla nazione e il passato di capo delle forze armate di Prayuth
lo qualificano a mantenere la residenza all’interno del Primo
reggimento di fanteria, anche ora che non è più generale.
La petizione contro Prayuth era stata presentata
dall’opposizione in Parlamento lo scorso marzo. Per i
manifestanti anti-governativi che da mesi chiedono le dimissioni
di Prayuth, l’assoluzione costituirà un altro esempio dei “doppi
standard” nell’applicazione della legge, a seconda che alla
sbarra ci sia un membro dell’establishment pro-monarchico o un
esponente dell’opposizione. In particolare, lo scorso febbraio
la Corte costituzionale sciolse il partito Nuovo Futuro, forza
emergente dell’opposizione, applicando una legge sul
finanziamento ai partiti. Dodici anni fa, inoltre, l’allora capo
del governo fu costretto alle dimissioni per aver partecipato a
un programma televisivo di cucina.
In una protesta annunciata già nei giorni scorsi, centinaia
di manifestanti anti-governativi si stanno radunando presso un
incrocio stradale nel nord di Bangkok, con la possibilità che il
verdetto pro-Prayuth porti a un’affluenza maggiore delle
previsioni. (ANSA).
Fonte Ansa.it