Il confine tra Usa e Canada rimarrà chiuso finchè la situazione del coronavirus non sarà sotto controllo negli Stati Uniti. Lo ha detto il premier Justin Trudeau in un’intervista. L’accordo sulla chiusura scade il 21 ottobre, ma il leader di Ottawa ha spiegato che il suo paese è impegnato a mantenere le cose come stanno.
“Gli Usa non sono in una situazione per cui ci sentiremmo a nostro agio nel riaprire i confini – ha detto – Continueremo ad assicurarci che la sicurezza canadese sia al primo posto.
Vediamo i casi negli Stati Uniti e in altre parti del mondo, e dobbiamo mantenere i controlli alle frontiere”.
La scorsa settimana 13 stati americani – tra cui Alaska, Minnesota, Montana e North Dakota, che confinano con il Canada – hanno superato i propri record per numero di nuovi casi in un periodo di sette giorni. Anche il Canada, sebbene il tasso dei contagi sia di molto inferiore a quello degli Usa, non è immune dalla seconda ondata: nelle ultime due settimane, secondo dati governativi, ci sono stati quasi 31.000 nuovi positivi e 372 decessi. “Penso che questa seconda ondata sia estenuante”, ha ammesso Trudeau, sottolineando tuttavia come il lato positivo sia che ora “sappiamo come agire in modo più mirato rispetto alla primavera scorsa. Sappiamo quali tipi di attività hanno maggiori probabilità di diffondere il virus”.
Fonte Ansa.it