(ANSA) – TUNISI, 14 AGO – Il presidente tunisino, Kaïs Saïed,
ha ricevuto al Palazzo di Cartagine una delegazione americana
guidata dal Vice Consigliere per la Sicurezza Nazionale,
Jonathan Finer e dal direttore dell’ufficio del Nord Africa Josh
Harris, che gli hanno consegnato una lettera del presidente
degli Stati Uniti Joe Biden. Lo ha reso noto la presidenza
tunisina in un comunicato nel quale si precisa che l’incontro è
stato l’occasione per Saied “di ricordare che le misure
eccezionali – decise lo scorso 25 luglio – rientrano nel quadro
dell’applicazione della Costituzione e soddisfano le aspettative
della popolazione a causa della crisi politica, economica e
sociale. , nonché dell’endemica corruzione”.
Il presidente tunisino “ha anche messo in guardia contro i
tentativi di alcuni di distorcere la realtà e diffondere voci e
notizie false sulla situazione in Tunisia”, sottolineando che “non c’è motivo di preoccuparsi per quanto riguarda la difesa
dei valori della libertà, della giustizia e della democrazia che
la Tunisia condivide con la comunità americana”.
Saied ha rimarcato come abbia “adottato la volontà del
popolo, i suoi problemi e non accetterà l’ingiustizia o la
violazione dei diritti, sottolineando che la Tunisia rimarrà un
paese moderato, aperto e aggrappato alle sue partnership
strategiche con i suoi amici storici”. Da parte sua, Finer ha
segnalato che “il presidente degli Stati Uniti sta seguendo
l’evolversi della situazione in Tunisia e mostra tutto il
rispetto per il popolo tunisino e per il presidente della
Repubblica, rimanendo attento alle decisioni che prenderà
Saied”.
“Gli Stati Uniti si attengono alla loro amicizia strategica
con la Tunisia e sostengono il suo percorso democratico
impazienti di vedere i prossimi passi che il presidente tunisino
compirà a livello politico e di governo”, si legge ancora nel
comunicato.
Il 25 luglio scorso il presidente tunisino Saied ha deciso
secondo l’art. 80 della Costituzione di licenziare il premier e
di congelare i lavori del parlamento per 30 giorni, revocando
l’immunità ai deputati. (ANSA).
Fonte Ansa.it