Gli autisti di Uber impiegati nel Regno Unito vanno considerati dipendenti, non collaboratori free lance. Lo ha stabilito oggi la Corte Suprema britannica confermando come il verdetto di un precedente grado di giudizio che aveva dato torto al colosso Usa dei taxi online e ragione ai lavoratori ricorrenti. La sentenza costringerà l’azienda – già impegnata nei mesi scorsi in uno scontro giudiziario con il Comune di Londra chiuso col mantenimento della licenza solo dopo diverse concessioni su sicurezza e diritti sul lavoro – a garantire contratti e tutele rafforzate agli autisti, come invocato da tempo da sindacati e autorità locali.
Fonte Ansa.it