Il magnate belga dei diamanti Ehud Arye Laniado è morto durante un’operazione per l’allungamento del pene in una clinica di Parigi lo scorso 3 marzo. Lo riporta il Jerusalem Post. Soprannominato “l’argentino” perché aveva l’aspetto di un “ballerino di tango”, il miliardario sessantacinquenne era il proprietario di Omega Diamonds ed era considerato uno dei massimi esperti al mondo nella valutazione dei diamanti grezzi.
La sua carriera quarantennale iniziò a Tel Aviv (Laniado aveva origini israeliane) e proseguì in Angola e in Congo, prima di approdare in Belgio. Si racconta che Laniado amasse farsi telefonare più volte al giorno dal suo contabile perché gli ripetesse l’ammontare della sua fortuna. “Erano le uniche volte in cui il miliardario era contento di se stesso”, hanno raccontato i suoi amici al tabloid inglese The Sun.
Laniado e il suo socio in affari, Sylvain Goldberg, erano coinvolti in un’inchiesta per evasione fiscale aperta nel 2013 dalle autorità belghe e avevano accettato un patteggiamento da 160 milioni di euro. Il 14 marzo era prevista la prima udienza del processo d’appello.
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