Le frane e le alluvioni provocate dalla tempesta Iota nei giorni scorsi hanno causato almeno 44 vittime in America centrale, secondo gli ultimi aggiornamenti delle autorità riportati dai media sudamericani. Il numero potrebbe aumentare con l’avanzare delle operazioni di ricerca e soccorso.
Secondo quanto riferito, 21 persone sono morte in Nicaragua a causa del fenomeno, 14 in Honduras, cinque in Guatemala, due nell’arcipelago colombiano di San Andrés, Providencia e Santa Catalina, una a Panama e un’altra in El Salvador.
Iota ha colpito lunedì la zona costiera settentrionale del Nicaragua come uragano di categoria cinque, la più alta della scala Saffir-Simpson, due settimane dopo che il ciclone Eta ha colpito la stessa area, provocando almeno 200 morti e 2,5 milioni di vittime.
Questa settimana, i governi centroamericani hanno chiesto aiuti internazionali per affrontare le conseguenze dei cicloni che hanno colpito i loro Paesi. L’Unione europea ha annunciato che stanzierà 10,7 milioni di dollari per il Nicaragua, mentre l’agenzia statunitense per la cooperazione internazionale ha annunciato un sostegno di 17 milioni di dollari per la regione.
Ieri, l’Unicef ha anche lanciato un appello urgente per raccogliere 42,6 milioni di dollari per rispondere ai bisogni umanitari della regione a seguito dei passaggi dei cicloni, sottolineando che secondo le sue prime stime, in sette paesi dell’America centrale, l’uragano Eta ha colpito circa 4,6 milioni di persone tra cui circa 1,8 milioni di bambini.
Fonte Ansa.it