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Usa: brucia l’ovest del Paese, 80 incendi in 12 Stati

(ANSA) – NEW YORK, 20 LUG – Precipita la situazione degli
incendi negli Stati Uniti, soprattutto nell’ovest del Paese dove
a causa del fumo sono stati cancellati centinaia e centinaia di
voli. La causa va ricercata nelle elevatissime temperature e
nella siccità.
    Sono in tutto 12 gli Stati colpiti, con circa 80 roghi
attivi. In Oregon il ‘Bootleg’ ha distrutto una superficie più
estesa di Los Angeles e le autorità hanno avvertito i residenti
di prepararsi ad un’evacuazione di massa. Le fiamme hanno
cominciato a propagarsi dallo scorso 6 luglio e attualmente sono
contenute solo al 25%. Potrebbero volerci mesi prima di spegnere
definitivamente l’incendio e serviranno piogge copiose. Il ‘Bootleg’ è così forte da aver creato un proprio sistema
meteorologico. Si sono infatti sviluppate delle nubi di aria
calda che possono causare una ulteriore diffusione
dell’incendio, costituendo un serio pericolo.
    Nel complesso gli incendi in corso sulla West Coast e nel
Midwest Usa hanno mandato in fumo oltre un milione di ettari di
terreno. Il Montana è lo stato con il maggior numero di incendi
incontrollati, ben 18, seguito dall’Idaho con 17. Entrambi gli
stati hanno registrato condizioni di caldo eccessivo che hanno
fatto salire le temperature al di sopra del normale. Circa 16
incendi sono attivi sia in Oregon che nello stato di Washington
e diversi altri anche in California e Nevada. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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