NEW YORK – Donald Trump è senza legali a una settimana dall’avvio del processo per il suo secondo impeachment. Ben cinque degli avvocati scelti dall’ex presidente per difenderlo lo hanno scaricato per “divergenze” sulla strategia da seguire.
L’ossessione del tycoon per i brogli elettorali sarebbe il motivo per cui i legali avrebbero deciso di fare un passo indietro. Butch Bowers, Deborah Barbier, Josh Howard, Johnny Grasser e Greg Harris volevano basare la strategia di difesa sull’idea che non sarebbe stato possibile mettere in stato d’accusa un presidente che non era più in carica. Una strada bocciata da Trump, secondo il quale la sua difesa doveva basarsi solo ed esclusivamente sulla denuncia di frodi di massa alle elezioni. Una divergenza incolmabile soprattutto di fronte all’ostinazione del tycoon che, non volendo sentire ragioni, ha preferito farsi scaricare.
Ma ora per Trump la situazione si complica visto che i tempi stringono e gli avvocati in circolazione che vogliono essere associati al suo nome e alle sue teorie sono pochi, se non pochissimi. ‘The Donald’ al momento è forte solo dell’appoggio di una parte del partito repubblicano, che continua a sostenerlo a spada tratta e si batte per una sua assoluzione.
Fonte Ansa.it