(ANSA) – ROMA, 04 FEB – Parler, la piattaforma di social
media amata dall’estrema destra statunitense, ha licenziato il
suo CEO John Matze. Matze ha confermato il suo licenziamento in
un messaggio alla Reuters riportato dal Guardian.
“Il 29 gennaio 2021, il consiglio di amministrazione di
Parler controllato da Rebekah Mercer ha deciso di concludere
immediatamente la mia posizione di CEO di Parler. Non ho
partecipato a questa decisione “, ha detto Matze. L’azienda non
ha risposto a una richiesta di commento.
Parler, fondato nel 2018, si definisce uno spazio “guidato
dalla libertà di parola”. La piattaforma ha visto una rapida
crescita con utenti conservatori e dell’estrema destra frustrati
dalle restrizioni imposte da Twitter e Facebook.
Tuttavia il social network sta affrontando un futuro incerto
dopo essere stato sostanzialmente costretto offline dopo
l’attacco del 6 gennaio al Campidoglio degli Stati Uniti. Il suo
sito web è stato successivamente abbandonato dalla divisione di
cloud hosting di Amazon, mentre Google e Apple avevano anche
sospeso Parler dai suoi app store.
Da allora Parler è parzialmente tornato online con l’aiuto di
una società tecnologica di proprietà russa. (ANSA).
Fonte Ansa.it