(ANSA) – NEW YORK, 12 GEN – Il boom di casi di covid causati
dalla variante Omicron e il maltempo, uniti alla crisi nella
catena di approvvigionamento, stanno mettono in grave difficoltà
i supermercati americani, dove i consumatori nelle ultime
settimane vedono sempre più scaffali vuoti. Le carenze sono
diffuse a livello nazionale e hanno un impatto su prodotti come
la carne, ma anche su beni confezionati come i cereali.
I generi alimentari Usa in genere hanno dal 5% al ;;10% dei
loro articoli esauriti in un dato momento, mentre ora secondo il
Ceo della Consumer Brands Association Geoff Freeman il tasso di
indisponibilità si aggira intorno al 15%. Parte del problema,
per gli esperti, è dovuto anche alle tendenze pandemiche che non
sono mai diminuite e sono ora esacerbate da Omicron: gli
americani mangiano a casa più del solito, soprattutto perché gli
uffici e alcune scuole rimangono chiusi.
Le famiglie americane mediamente hanno speso 144 dollari a
settimana al supermercato l’anno scorso, stando alle stime di
FMI, un’organizzazione commerciale per generi alimentari e
produttori di cibo. Numeri in calo rispetto al picco di 161
dollari nel 2020, ma ancora molto al di sopra dei 113,50 spesi
nel 2019. (ANSA).
Fonte Ansa.it