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Venezuela: Guaidò, Zapatero non può essere mediatore

 

(ANSA) – CARACAS, 25 GIU – Juan Guaidò, leader dell’opposizione autoproclamatosi presidente ad interim del Venezuela, ha inviato una lettera al quotidiano spagnolo El Mundo in cui nega la possibilità che l’ex presidente del governo José Luis Rodríguez Zapatero possa svolgere un’opera di mediazione nella crisi venezuelana.

Senza mezzi termini Guaidò, sostenuto dalla firma di altri leader politici oppositori, definisce nella missiva Zapatero, che si è recato decine di volte a Caracas, “alleato dell’usurpatore che ci opprime e ci assassina”.

“Ci rammarichiamo – dice poi – che lei si sia collocato, ora senza cercare di nasconderlo, a difesa dei satrapi”, in allusione al presidente Nicolás Maduro e ai suoi ministri.

A sostegno della sua presa di posizione Guaidò spiega che “abbiamo ascoltato con attenzione le sue dichiarazioni lo scorso 15 giugno ad una radio spagnola (Herrera en COPE). Ci rammarichiamo per doverle dire che già da tempo non possiamo depositare in lei la nostra fiducia”.

Questo perché “non è più un intermediario o una persona neutrale. Lei per noi è solo un alleato dell’usurpatore che ci opprime, che ci perseguita, che ci assassina. Le sue dichiarazioni radiofoniche non fanno altro che confermarlo”.

A questo punto il leader oppositore riporta un virgolettato di Zapatero, secondo cui dopo un anno e mezzo dal riconoscimento di Guaidò “siamo ancora là, là rimarremo e la continueremo a rimanere…Non metteranno fine al governo di Maduro. L’unica via d’uscita per il Venezuela è un dialogo, un accordo”.

Secondo Zapatero “l’unico effetto di un anno e mezzo di Guaidò è una opposizione più divisa, il governo più forte, e questo sì, la popolazione che soffre moltissimo come conseguenza della situazione economica”.
   

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