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Venezuela: Ue, Usa e Canada aprono a revoca sanzioni

(ANSA) – CARACAS, 26 GIU – Di fronte ai “progressi
sostanziali e credibili” registrati in Venezuela nella
prospettiva di “ripristinare i processi e le istituzioni
democratiche fondamentali”, Unione europea, Stati Uniti e Canada
hanno reso noto di essere “disposti a rivedere le politiche di
sanzioni basate su progressi significativi in ;;un negoziato
globale” fra governo e opposizione.
    Questa posizione è stata manifestata attraverso un comunicato
congiunto firmato dall’Alto rappresentante della Ue per gli
Affari esteri, Josep Borrell, dal segretario di Stato Usa,
Antony Blinken, e dal ministro degli Esteri canadese, Marc
Garneau.
    Nel documento si sottolinea comunque che “rimaniamo
profondamente preoccupati per la crisi in corso in Venezuela e
il suo impatto regionale e globale”.
    “Una soluzione pacifica alla esistente profonda crisi
politica, sociale ed economica – si sottolinea – deve venire
dallo stesso popolo venezuelano attraverso negoziati globali
gestiti dallo stesso Venezuela, con la partecipazione di tutte
le parti interessate”.
    Un processo negoziale completo e limitato nel tempo, sostiene
il documento, “dovrebbe ripristinare le istituzioni del paese e
consentire a tutti i venezuelani di esprimersi politicamente
attraverso elezioni locali, parlamentari e presidenziali
credibili, inclusive e trasparenti”.
    Ue, Usa e Canada chiedono quindi “il rilascio senza
condizioni di tutti coloro che sono ingiustamente detenuti per
motivi politici, garanzie di indipendenza dei partiti politici,
libertà di espressione anche per i membri della stampa e la fine
delle violazioni dei diritti umani”.
    Chiediamo, si dice infine, “condizioni elettorali che
rispettino gli standard internazionali per la democrazia a
partire dalle elezioni locali e regionali previste per novembre
2021”. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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