(ANSA) – IL CAIRO, 21 NOV – Si tiene oggi, davanti a una
Corte d’assise del Cairo, la preannunciata udienza in cui verrà
deciso se prolungare ulteriormente o meno di altri 45 giorni la
custodia cautelare in carcere per Patrick Zaki, lo studente
egiziano dell’università di Bologna in prigione da oltre dieci
mesi con l’accusa di propaganda sovversiva su Facebook.
L’udienza era stata annunciata il 7 novembre, al momento del
rinvio di una convocazione slittata per motivi di sicurezza
legati a una tornata elettorale, e confermata ieri all’ANSA da
una sua legale, Hoda Nasrallah.
Amnesty International ieri si era detta pessimista per
l’esito dell’udienza odierna visti gli arresti di tre dirigenti
dell’ong egiziana per la difesa dei diritti umani “Eipr” per la
quale Patrick era ricercatore in studi di genere: fermi e
incarcerazioni ordinati fra domenica e ieri sono una “pessima”
notizia anche per il 29enne, aveva detto Riccardo Noury,
portavoce di Ai Italia.
Patrick, studente presso l’Alma Mater bolognese, era stato
arrestato in circostanze controverse il 7 febbraio e secondo
Amnesty rischia fino a 25 anni di carcere. In Egitto la custodia
cautelare può durare anche due anni.
L’avvocatessa aveva precisato che l’udienza si terrà di
nuovo all’Istituto per sottufficiali di polizia di Tora, la zona
del Cairo dove si trova il complesso carcerario in cui il
giovane è detenuto dal 5 marzo, quasi un mese dopo l’arresto.
Le accuse a carico di Patrick sono basate su dieci post di un
account Facebook che i suoi legali considerano fake ma che hanno
configurato fra l’altro il reato di diffusione di notizie false,
incitamento alla protesta e istigazione alla violenza e al
terrorismo. (ANSA).
Fonte Ansa.it