Sedici candeline per Passaggi d’Autore – Intrecci mediterranei, il festival del cortometraggio organizzato dal Circolo del Cinema “Immagini” (F.I.C.C.) di Sant’Antioco con la direzione artistica del regista bosniaco Ado Hasanovic: da giovedì 3 a martedì 8 dicembre ritorna l’appuntamento dedicato ai cortometraggi dell’area mediterranea; un appuntamento che si rinnova dal 2005 nella cittadina sul mare nell’estremo sud-ovest della Sardegna, ma che quest’anno, per via dell’emergenza sanitaria in corso, si svolgerà necessariamente in rete. Una modalità inedita per questo festival che si presenta comunque alla sua sedicesima edizione con un ventaglio di proposte come sempre ampio e variegato: in visione, gratuitamente online sulla piattaforma Festival Scope, oltre sessanta cortometraggi, per metà provenienti da quindici paesi diversi, tutti in lingua originale e sottotitolati in italiano e in inglese; e poi, fruibili sulla pagina facebook e il canale YouTube del festival, un focus sul nuovo cinema italiano e una vetrina sulla produzione sarda, un omaggio a Federico Fellini nel centenario della nascita, una selezione di videoclip d’autore, un approfondimento sulle webserie, interviste e incontri con i registi e altri ospiti, masterclass, workshop e il consueto concerto conclusivo. Novità di questa edizione, in virtù della sua inedita modalità in streaming, le dirette ideate dal regista e autore televisivo Pietro Mereu; saranno due al giorno: una mattutina condotta dall’attore Lorenzo Melini che si collegherà da un luogo ogni volta diverso di Sant’Antioco, dialogando a distanza con i registi dei corti in programma che, a loro volta, si mostreranno in diretta dalle rispettive località; e una diretta serale affidata invece alla conduzione di Chiara Nicoletti di FRED film radio, che presenterà eventi e incontri con gli ospiti del festival.
Taglio del nastro giovedì 3 dicembre alle 18.
- Intrecci mediterranei
Passaggi d’Autore si articola in varie sezioni: cuore del festival e crocevia di sguardi ed esperienze che dialogano nonostante la diversità, la sezione Intrecci mediterranei presenta i cortometraggi di giovani autori provenienti da diversi Paesi e aree del Mediterraneo, tutti prodotti nel corso dell’ultimo biennio; si tratta perlopiù di opere che hanno presenziato e sono state premiate nei più importanti festival nazionali e internazionali; ma fanno parte della selezione anche alcuni tra i migliori lavori di fine studio degli allievi delle più rinomate scuole di cinematografia dei Paesi mediterranei.
Tutti visibili dal pubblico in modo completamente gratuito in streaming sulla piattaforma Festival Scope, sono ventiquattro i titoli in programma per la sezione Intrecci mediterrani: All the Fires the Fire, di Efthimis Kosemund Sanidis (Grecia 2019, 25′), Henet Ward (Ward’s Henna Party), di Morad Mostafa (Egitto 2020, 22′), The present, di Farah Nabulsi (Palestina 2020, 24′), Servis (The School Bus), di Ramazan Kılıç (Turchia 2019, 14′), Grey Zone, di Gal Sagy (Israele 2019, 10′), Vera, di Laura Rubirola Sala (Spagna 2020, 17′), Souvenir Souvenir, di Bastien Dubois, Francia 2020, 15′), Invisível Herói (Invisible hero), di Cristèle Alves Meira (Portogallo 2019, 27′), Ayn Levana (White Eye), di Tomer Shushan (Israele 2019, 21′), À fleur de peau (Under Her Skin), di Meriem Mesraoua (Algeria-Francia 2020, 14′), À la mer poussière (To the dusty sea), di Héloïse Ferlay (Francia 2020, 12′), Potop (The Flood), di Kristijan Krajnčan (Slovenia 2019, 15′), Sukar, di Ilias El Faris (Francia-Marocco 2019, 10′), Ijrain Maradona (Maradona’s legs), di Firas Khoury (Germania-Palestina 2019, 23′), Le Départ (The Departure), di Saïd Hamich Benlarbi (Francia-Marocco 2020, 25′), Ništa ja tebi ne govorim, samo kažem (I’m Not Telling You Anything, Just Sayin’), di Sanja Milardović (Croazia-Francia 2020, 18′), Forastera (Foreigner), di Lucía Aleñar Iglesias (Spagna 2020, 19′), Irréprochable (Flawless), di Nathan Franck (Francia 2019, 15′), Olla, di Ariane Labed (Francia 2019, 28′), Noor (Nour), di Rim Nakhli (Tunisia 2020, 15′), I am afraid to forget your face, di Sameh Alaa (Egitto-Francia 2020, 15′), Je serais parmi les amandiers (Among the almond trees), di Marie Le Floc’h (Francia 2019, 21′), Ascenso (Ascent), di Juanjo Giménez Peña (Spagna 2020, 15′), e Ya No Duermo (Don’t Sleep Anymore), di Marina Palacio (Spagna 2020, 22′).
- Focus Italia
Votata ad approfondire la produzione cinematografica di un paese ogni anno diverso, la sezione Focus del festival stavolta omaggia l’Italia e si concentrerà in particolare sul nostro cinema contemporaneo, approfondendone tendenze e nuove forme estetiche. L’ultimo decennio della cinematografia di casa nostra rappresenta un vero e proprio periodo di rinascita espressiva, capace con maggiore continuità ed efficacia di porre nuove basi, proporre originali forme di racconto, offrire una crescente varietà produttiva e così aprire a un immaginario visivo e narrativo che si traduce in sguardo lucido e singolare sulla realtà. La sezione intende riservare spazio ai lavori di giovani autori che hanno ereditato la grande tradizione, ma che hanno anche guardato ai nuovi maestri e partecipato con le proprie opere all’innovazione in atto di generi e forme estetiche.
Quindici i cortometraggi proposti in questa sezione di Passaggi d’Autore in visione gratuita su Festival Scope: Il vento sotto i piedi (The wind under the feet), di Kassim Yassin Saleh (Italia 2020, 15′), Inverno (Timo’s winter), di Giulio Mastromauro (Italia 2020, 15′), No, I Don’t Want to Dance!, di Andrea Vinciguerra (Italia-Gran Bretagna 2019, 3′), Sogni al campo, di Magda Guidi e Mara Cerri (Italia-Francia 2020, 9′), Solitaire, di Edoardo Natoli (Italia 2020, 11′), Le mosche (The Flies), di Edgardo Pistone (Italia 2020, 15′), Bataclan, di Emanuele Aldrovandi (Italia 2020, 15′), Being My Mom, di Jasmine Trinca (Italia 2020, 12′), En rang par deux (Un incontro con Aliou e Afif), di Elisabetta Bosco, Margherita Giusti e Viola Mancini (Italia 2020, 7′), J’ador, di Simone Bozzelli (Italia 2020, 16′), Les Aigles de Carthage (The Eagles Of Carthage), di Adriano Valerio (Italia 2020, 19′), Siderea, di Elisa Bonandin, Fiorella Cecchini, Isabel Matta, Carlotta Vacchetti (Italia 2020, 7′), The Recycling Man, di Carlo Ballauri (Italia 2020, 14′), Pipinara, di Ludovico Di Martino (Italia 2017, 15′) e Spera Teresa, di Damiano Giacomelli (Italia 2019, 15′).
A introdurre e inquadrare il Focus è in programma nella serata inaugurale di giovedì 3 dicembre una diretta streaming condotta alle 18.30 da Chiara Nicoletti con ospiti, in collegamento, i registi Adriano Valerio, Ludovico Di Martino e Giulio Mastromauro.
- Intrinas – Vetrina Sardegna
Rientra nella sezione Focus del festival anche Intrinas, una “vetrina” dedicata ai giovani registi sardi, che propone una selezione di cortometraggi realizzati negli ultimi due anni: Lasciami andare, di Roberto Carta (Italia 2020, 16′), S’Espropriu, di Emanuele Massa (Italia 2020, 15′), Issa, di Stefano Cau (Italia 2019, 12′), L’Uomo del Mercato, di Paola Cireddu (Italia 2019, 20′), Maria – A chent’annos, di Giovanni Battista Origo (Italia 2019, 20′), Valerio, di Gianni Cesaraccio (Italia 2018, 14′), Margherita, di Alice Murgia (Italia 2020, 21′) e Male Fadàu, di Matteo Incollu (Italia 2020, 20′).
Alla sezione Intrinas verrà riservato ampio spazio nella giornata conclusiva di martedì 8 dicembre quando Lorenzo Melini e Chiara Nicoletti intervisteranno nelle rispettive dirette (alle 11.30 e alle 18) alcuni dei registi sardi della selezione.
- Web series
Da cinque edizioni Passaggi d’Autore – Intrecci mediterranei si occupa di uno dei fenomeni più innovativi e interessanti degli ultimi anni: le web series, storie a episodi appositamente concepite per la rete, che costituiscono l’evoluzione digitale dell’antesignana serialità televisiva. Salite alla ribalta nel corso degli anni Duemila come formato innovativo caratterizzato da grande libertà creativa e capacità d’interazione, le serie digitali si sono poi “evolute” in nuove forme e formati grazie alla stratificazione dell’offerta fornita dai social network, alla nascita delle piattaforme produttrici di serie originali e all’evoluzione dei multicanali. Le serie digitali sono dunque una forma narrativa eterogenea che spazia dai generi mediati dagli stili tradizionali – come le serie TV e il cinema – a schemi sempre nuovi e fluidi, caratterizzati da interattività e immersività della fruizione.
Al fenomeno delle web series è dedicata la serata in diretta streaming di lunedì 7 dicembre: titolo, Le serie digitali. Un futuro diventato realtà. Introdotto da Chiara Nicoletti, l’appuntamento sarà coordinato e presentato da Giusy Mandalà, esperta di cinema e media digitali e organizzatrice di festival ed eventi, che intervisterà il regista, sceneggiatore e attore Luca Vecchi di The Pills, il collettivo di autori comici romani nato nel 2011 e diventato celebre grazie alla web serie omonima che ha debuttato su YouTube nello stesso anno, diventando immediatamente un fenomeno del web, e i fratelli Fabrizio e Claudio Colica di Le Coliche. L’incontro intende fare il punto sull’attuale panorama web-seriale, partendo dalle reciproche esperienze per poi analizzare le fasi evolutive del formato dal punto di vista tecnico e stilistico.
- Sarajevo Film Festival
Nell’ampia e qualificata rosa di film in visione fa ritorno una sezione di titoli selezionati al Sarajevo Film Festival (SFF), uno dei più importanti eventi cinematografici dei Balcani, che si tiene nella capitale della Bosnia-Erzegovina dal 1995. Diventato festival di qualificazione agli Oscar nel 2019, il SFF organizza dal 2007, in collaborazione con Berlinale, il Sarajevo Talent Campus per giovani talenti, con le sezioni Short Film e Student Film del Competition Programme. Quest’anno, a Passaggi d’Autore, il SFF porta in dote cinque cortometraggi, scelti fra quelli presentati nell’ultima edizione da Asja Krsmanovic, selezionatrice per le sezioni Competition Programmes (lungometraggi e cortometraggi), In Focus e BH Film: Mamaville, di Irmak Karasu (Turchia 2020, 20′), Sta Vimata Tis (In Her Steps), di Anastasia Kratidi (Grecia 2020, 25′), Angina pectoris, di Filip Mojzeš (Croazia 2020, 18′), B4, di Alen Šimić (Bosnia-Erzegovina 2020, 13′), e Büyük İstanbul depresyonu (The Great Istanbul Depression), di Zeynep Dilan Süren (Turchia-Giappone 2020, 20′).
La mattina di domenica 6 dicembre la serie di film, fruibile sulla piattaforma Festival Scope, verrà presentata dalla sceneggiatrice e selezionatrice del SFF con il direttore artistico di Passaggi d’Autore Ado Hasanovic, in una diretta streaming condotta dal centro di Sant’Antioco da Lorenzo Melini.
- Federico Fellini: il genio del sogno
Appuntamento d’eccezione, Federico Fellini: il genio del sogno è l’evento che Passaggi d’Autore dedica a uno dei registi più importanti e influenti della storia del cinema nel centenario della nascita. Il festival vuole ricordarne il genio, ironico e beffardo, e la sua grande opera, riproponendo alcuni cortometraggi girati o sceneggiati dal regista riminese all’interno di alcuni film a episodi: Agenzia matrimoniale, tratto da L’amore in città (1953), Toby Dammit, un episodio del film Tre passi nel delirio (1968), e Il miracolo, secondo episodio del film L’amore (1948) di Roberto Rossellini, tratto da un soggetto di Federico Fellini, che interpreta la parte di un vagabondo.
E ancora, per ricordare il Fellini disegnatore, viene proposto Il lungo viaggio (1997), un cortometraggio di Andrej Khrzhanovskij che, attraverso la sceneggiatura del poeta e scrittore Tonino Guerra, ha dato vita alle centinaia di schizzi e bozzetti che Fellini era solito disegnare come preparazione ai film.
Federico Fellini è noto non solo per i suoi capolavori cinematografici, ma anche per avere diretto numerosi spot pubblicitari per le più grandi aziende italiane; tre quelli in visione a Passaggi d’Autore: Oh, che pel paesaggio!, per Campari (1984), Rigatoni: Alta Società, per Barilla (1985), e Il sogno, per Banca di Roma (1992), costituito da tre episodi onirici.
E si ricorderà ancora la figura del gigante del cinema, nella serata di domenica 6 dicembre, nell’incontro condotto da Chiara Nicoletti con Gianfranco Angelucci, scrittore e giornalista che ha pubblicato libri e ideato film, spettacoli e programmi televisivi sull’opera di Fellini, al quale è stato vicino per oltre un ventennio.
- Masterclass
Un altro posto di rilievo nel palinsesto di Passaggi d’Autore spetta alle masterclass rivolte ai giovani registi, agli appassionati di cinema e ai partecipanti dei vari laboratori che si svolgono in concomitanza con il festival. Due i registi protagonisti dell’iniziativa: sabato 5 dicembre, Claudio Noce, a colloquio in videoconferenza con il critico Edoardo Peretti e la giornalista Angela Prudenzi, ripercorrerà la sua lunga carriera e parlerà del suo approccio al cinema. In visione per l’occasione sulla piattaforma Festival Scope l’opera prima del cineasta romano, Good Morning, Aman (2009). Selezionato alla ventiquattresima Settimana della Critica di Venezia, Premio FICE per il miglior autore esordiente, il film è stato successivamente candidato al David di Donatello e al Nastro d’Argento per il miglior regista esordiente.
Lunedì 7 dicembre sarà invece la volta di Emanuela Rossi: al centro dell’incontro, il cinema della regista marchigiana che negli scorsi mesi si è imposta con il suo esordio nel lungometraggio, Buio, anche questo disponibile su Festival Scope. Presentato l’anno scorso a ottobre nella sezione Alice nella Città della Festa del Cinema di Roma, il film si è aggiudicato il Premio “Raffella Fioretta”. Nel suo palmares anche il Premio Nastri – SIAE per la sceneggiatura 2020, attribuito dai giornalisti cinematografici tra i riconoscimenti speciali.
- Tavola rotonda: nuovo cinema italiano
Strettamente collegata alla sezione Focus Italia, dedicata al cortometraggio italiano contemporaneo, la tavola rotonda in programma venerdì 4 alle 18 in diretta streaming intende fare il punto sulle forme e le tendenze più recenti del panorama cinematografico nostrano, e provando a immaginare quali possano essere le strade del prossimo futuro. Attraverso la viva voce degli autori invitati, l’incontro mira a indagare sui tanti rivoli che hanno caratterizzato il cinema italiano negli ultimi dieci anni e le tendenze filmiche e autoriali in atto, sulle similitudini e le differenze che contraddistinguono questi nuovi sguardi sul reale, sulla capacità di creare nuovi immaginari e nuovi rapporti col pubblico. Ospiti dell’incontro — presentato da Chiara Nicoletti, e moderato dalla giornalista, produttrice e sceneggiatrice Angela Prudenzi e dal critico Edoardo Peretti – i registi Peter Marcias, Fulvio Risuleo, Ciro D’Emilio, Adele Tulli, Michela Occhipinti, Paola Randi e Alessandro Rak.
- Music Video d’Autore
All’insegna della Music Video d’Autore la serata di sabato 5 dicembre, come sempre in diretta streaming; introdotto da Chiara Nicoletti, il teorico dei media e studioso di sperimentazione audiovisiva Bruno Di Marino, curatore di questa sezione del festival, dialoga con il regista Lorenzo Vignolo, autore di diversi cortometraggi e lungometraggi, oltre a più di un centinaio di videoclip musicali per diverse case discografiche, Domenico Morreale, docente universitario e collaboratore con diverse etichette discografiche come esperto di tecniche del montaggio spaziale, dell’editing d’archivio e del video immersivo, e Giusy Mandalà esperta di cinema e media digitali e organizzatrice di festival ed eventi. A integrare l’incontro la visione di alcuni videoclip: sono di Lorenzo Vignolo Zeta Reticoli dei Meganoidi, Ventre della cittá di Mario Venuti, La Plage du Nord dei Beaucoup Fish, Le rane dei Baustelle, Revolution di Roy Paci & Aretuska, September in the rain di Marti, Un’estate fa dei Delta V e la cover di 140 Km/h di Ivan Graziani firmata da Enrico Cortellino. Domenico Morreale interverrà su Ain’t no grave di Johnny Cash, Whispers under the moonlight di ALB e una parte dell’evento di Travis Scott su Fortnite. Giusy Mandalà proporrà, invece, una selezione di video clip “360”, o sferici, caratterizzati dall’immersività: Stonemilker di Bjork, Song for someone degli U2, e Saturn Barz (Sprit House) dei Gorillaz.
- Attività laboratoriali
Passaggi d’Autore conferma le sue consuete attività laboratoriali di formazione, anche queste rimodulate per lo streaming secondo modalità che favoriscano forme inclusive di partecipazione. Sono tre i workshop di questa edizione: La traduzione audiovisiva: i sottotitoli per il cinema e la televisione, che si è già svolto online dal 30 settembre al 3 ottobre scorsi ed è stato curato da Luca Caroppo, esperto in sottotitolazione, collaboratore di Raggio Verde Sottotitoli s.r.l. di Roma, una delle aziende leader in Italia nel campo della fornitura di servizi di sottotitolaggio film e di ausilio alla programmazione per non vedenti e non udenti.
Rivolto agli studenti universitari, Critica il corto – La Critica radiofonica, è invece il laboratorio destinato allo sviluppo di competenze nel campo giornalistico e della critica cinematografica in ambito radiofonico; si svolgerà in contemporanea al festival, dal 3 all’8 dicembre, a cura del critico Edoardo Peretti e Claudio de Pasqualis, uno dei conduttori e autori del programma radiofonico di Rai 3 “Hollywood Party”, e in collaborazione con Unica Radio.
Realizzato con la collaborazione della Cineteca di Bologna, Nel mondo di Federico Fellini, prendendo spunto dall’universo onirico del regista riminese, prevede proiezioni e attività destinate ai più piccoli, tutte incentrate su temi ricorrenti nella cinematografia felliniana, dal sogno al circo.
- Il concerto di chiusura
Anche quest’anno, e nonostante le limitazioni legate all’epidemia, il sipario sul festival si chiude in musica e si affida alla direzione del compositore, musicista e sound designer Emanuele Contis, che per questa occasione proporrà un concerto con la partecipazione di Roberto Angelini, Ilaria Porceddu e Luca Carocci: tre artisti di grande esperienza nella scena nazionale, che contano collaborazioni con nomi del calibro di Lucio Dalla, Niccolò Fabi, Max Gazzè, Daniele Silvestri, Alex Britti, Margherita Vicario, tra gli altri. Sarà un concerto con i musicisti “in presenza” e all’insegna della canzone d’autore italiana, un tema che i tre, integrati da una formazione di impianto jazzistico riunita intorno a Emanuele Contis, svilupperanno proponendo loro brani originali e interpretazioni di grandi autori del genere, come Tenco, Dalla e De André.
Un ricco cartellone caratterizza dunque anche questa edizione numero sedici di Passaggi d’Autore che il Circolo del Cinema “Immagini” (F.I.C.C.) di Sant’Antioco organizza con il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali – Direzione Generale per il Cinema, del Comune di Sant’Antioco e della Fondazione di Sardegna, e con il patrocinio del Presidente della Regione Autonoma della Sardegna e della Presidenza del Consiglio Regionale della Sardegna, di Fellini100, dell’Unicef-Italia e del Touring Club Italiano; media partner Unica Radio, Sentieri Selvaggi, Mediacritica, L’age d’or, FilmTV, Orange Factory, FRED film radio, TeleSardegna, Shift 72, Festival Scope; partner Sarajevo Film Festival, Scuola Civica di Musica “Don Tore Armeni”, Indòru – Boutique del suono, CSC – Archivio Nazionale Cinema Impresa, con la collaborazione di Calabrò, Assistech, Boost, TuttoSantAntioco.